Il progetto #cittàlaboratorio – Teatro e idee in movimento, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e del Teatro Biondo, entra nel vivo con la riapertura al pubblico del Teatro Nuovo Montevergini dove giovedì 14 dicembre, alle 21.15, andrà in scena “Ai quattro punti del mondo, muovono arcangeli il vento ed i colori” (repliche il 15 e 16), drammaturgia in quattro quadri dedicata all’opera di Vincenzo Consolo.
Un progetto teatrale di Alfio Scuderi con Filippo Luna, Stefania Blandeburgo, Gaia Insenga, Chiara Muscato, la danzatrice Giovanna Velardi e le musiche eseguite dal vivo da Gianni Gebbia e Dario Sulis; le scene e le installazioni video sono di Enzo Venezia.
“Ai quattro punti del mondo…” è un percorso drammaturgico disegnato proprio negli spazi del Nuovo Montevergini, una creazione originale e inedita dedicata all’opera di Consolo, le cui parole risuoneranno nei diversi ambienti evocando una città che l’autore siciliano spesso ha raccontato.
Un racconto duro, emotivo, che traccia la storia drammatica di una città lacerata dalla guerra di mafia, divisa dalle sue stesse contraddizioni, travolta dalla politica degli anni neri.
Tuttavia le parole di Consolo, adattate dal regista, ci guidano verso una fisiologica reazione, l’ideale catarsi di una città che si rialza e reagisce.
Ingresso fino ad esaurimento dei posti, con invito da ritirare al botteghino del Teatro Biondo, via Roma 258, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Il progetto #cittàlaboratorio – Teatro e idee in movimento, partendo simbolicamente dalla forte identità culturale generata da autori che hanno raccontato Palermo, intende valorizzare il patrimonio di scritture e, al contempo, tracciare una mappa della nuova creatività, coinvolgendo e sostenendo concretamente le energie artistiche, le commistioni culturali e stilistiche, i giovani artisti.
Per fare questo il progetto si articola su diversi piani, proponendo incontri, laboratori, performance e il Premio teatrale Città di Palermo, che si rivolge agli artisti siciliani under 35 con lo scopo di premiare, attraverso la produzione dello spettacolo, il progetto ritenuto più interessante da un osservatorio critico.
Una vera opportunità creativa e produttiva per i giovani artisti che, grazie al premio, potranno entrare in relazione con due prestigiose istituzioni teatrali: le Orestiadi di Gibellina e il Teatro Biondo.