“Bisogna mantenere una continuità amministrativa nel sistema sanitario siciliano. Il mio compito è quello di stare accanto a chiunque faccia buona sanità”, lo ha dichiarato il neo assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in occasione dell’inaugurazione del nuovo complesso della clinica Maddalena, a Palermo, alla presenza dell’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice.
“Ma soprattutto – ha aggiunto – il mio compito è quello di far in modo che questi esempi di buona sanità siciliana si conoscano. Una parte importante del costo che oggi la sanità siciliana affronta, in termini di pazienti siciliani che cercano cure altrove – ha sottolineato l’assessore -, è legata ad un’idea complessiva d’inadeguatezza del nostro sistema sanitario regionale. E’ necessario far conoscere le realtà sanitarie migliori e creare il meccanismo di competizione positiva con l’aiuto delle istituzioni. A mio avviso serve far un buon impiego delle risorse. La rete ospedaliera siciliana va in qualche modo rivista. Ci siamo dati con la giunta regionale un orizzonte temporale di tre mesi. Abbiamo trovato nelle direzioni generali del Ministero della Salute una grande collaborazione. Si è compreso – ha concluso – che un governo che è entrato in carica a novembre non può assumere delle decisioni definitive in 15 giorni. Ma da parte nostra c’è senso di responsabilità nel non voler far passere del tempo inutilmente”.