Il governo Crocetta aveva approvato l’Agenda digitale, con un plafond di oltre 300 milioni nell’ambito dei fondi Fesr, a ridosso delle elezioni del 5 novembre, la Giunta di Nello Musumeci ha deciso di sospendere quella delibera, varata il 23 ottobre, “perché è necessario fare un approfondimento”, dice l’assessore all’Economia Gaetano Armao, che ha proposto il congelamento del provvedimento.
“Nessun blocco, ovviamente – precisa Armao – Ma è chiaro che certamente non possiamo subire una scelta fatta dal precedente governo pochi giorni prima del voto. Stiamo facendo delle verifiche senza pregiudicare, lo sottolineo, la velocità della spesa che per noi è una priorità”.
Armao contesta la tempistica col quale l’ex governo ha deliberato sull’Agenda digitale. “Proprio il giorno in cui mi sono insediato – rivela – mi hanno informato in assessorato che erano stati appena firmati due contratti da 16 e 12 milioni di euro, obbligazioni che certamente rimangono vincolanti. Nel giro di pochi giorni porterò in giunta la nuova delibera, che sarà condivisa. Il nostro obiettivo di accelerare la spesa”.