I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato un 49enne, perché gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia.
La centrale operativa, per il tramite del 112 NUE, aveva ricevuto la richiesta d’intervento di una donna che, in particolare, avvertiva l’operatore di aver dato assistenza ad una vicina di casa vittima delle violenze perpetratele dal figlio. I militari recatisi sul posto, all’interno di una palazzina del centro storico di Catania, hanno constatato che la vittima, una donna di 74 anni, si trovava ancora ospitata presso l’abitazione della chiamante.
La poveretta, ancora dolorante e con lividi sulle braccia a testimonianza dell’aggressione del figlio (un livido sarebbe stato provocato addirittura da un morso), prima di essere affidata alle cure del personale del 118 ha riferito ai militari di non aver mai denunciato il figlio per paura di nuocere a quest’ultimo, nonché per timore di sue conseguenti ritorsioni. Solo dopo l’ultimo episodio, per la sua violenza, si sarebbe decisa a richiedere aiuto temendo per l’incolumità propria e del marito, anch’egli anziano ed incapace di contrastare fisicamente il figlio.
Quest’ultimo infatti, anche a causa dell’abuso di alcol, negli ultimi tempi aveva fortemente peggiorato il proprio comportamento nei confronti dei genitori, mostrandosi sempre più aggressivo e violento. Nella circostanza, i militari, recatisi all’interno dell’appartamento condiviso con i genitori, hanno dovuto contrastare la reazione dell’uomo anche nei loro confronti: dapprima verbale, con frasi ingiuriose e minacce gravi, quindi passata a vie di fatto con calci al fine di divincolarsi.
L’uomo, già associato al carcere catanese di Piazza Lanza, all’esito dell’udienza di convalida è stato sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.