La metafisica di Giorgio De Chirico e iperrealismo di Luciano Ventrone si fondono a Erice in una mostra – “eretica“ come l’ha definita l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà -, nata da un’idea di Giordano Bruno Guerri, Lorenzo Zichichi e Vittorio Sgarbi che l’ha curata con Victoria Noel-Johnson.
De Chirico e Ventrone, quest’ultimo definito da Federico Zeri il “Caravaggio del XX secolo”, come ha spiegato Victoria Noel Johnson “insieme rappresentano visioni complementari del ‘non vero’ la grande illusione di una ‘iperrealtà’ che alimenta il nostro bisogno primordiale di un mondo soprannaturale“.
Inaugurata ieri da Samonà e dal sindaco Daniela Toscano Pecorella, la mostra, organizzata dalla Fondazione Erice Arte e dalle Fondazioni Ettore Majorana e Giorgio e Isa de Chirico, è allestita negli spazi dell’Istituto Wigner-San Francesco e del Polo Museale “Antonino Cordici” è inserita nel circuito Erice Card, ticket che al costo di 6 euro include l’accesso al Castello di Venere, ad altri siti culturali e tariffe agevolate per altri servizi, tra cui la funivia. Visite tutti i giorni, dalle 10.30 alle 19.
Ma “il richiamo alla pittura moderna e contemporanea con de Chirico e Ventrone – ha sottolineato Samonà – rappresenta soltanto l’apertura di una stagione di mostre e convegni dedicati al popolo degli Elìmi, che appunto sono all’origine di Erice e della civiltà sviluppatasi nella Sicilia nord occidentale”.
Del progetto Elimi ha parlato la direttrice del Parco di Segesta Rossella Giglio: la mostra fotografica del chiostro dell’Istituto San Francesco sarà integrata nel mese di luglio con l’esposizione di reperti archeologici. Poi, in settembre, un convegno internazionali coinvolgerà il Comune di Erice e la prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa.