Qual è il male oscuro che affligge le infrastrutture italiane? Con questo dialogo semiserio o forse troppo serio, gli autori, come detectives, cercano di trovare nella storia gli indizi per motivare un fallimento e nel presente una formula che possa fornire la base per una grande occasione: ripartire dal Mediterraneo e specialmente dal Mezzogiorno per costruire un vero progetto europeo.
Mai come oggi l’Italia è chiamata, forse costretta, a interrogarsi sui suoi mali atavici, sul malfunzionamento della pubblica amministrazione e sull’incapacità di compiere scelte nei tempi che il mercato – ma anche il buon senso – imporrebbe. Gli autori evidenziano come le infrastrutture nazionali non abbiano mai conosciuto uno sviluppo organico e di lungo periodo, restando ingessate nella burocrazia senza via d’uscita.
La cartina al tornasole è il sistema della logistica e del trasporto delle merci, a partire dai porti: un sistema che produce inefficienza, devasta risorse pubbliche, genera una costante erosione di entrate fiscali. Miliardi di introiti «regalati» al Nord Europa e un progressivo declassamento del ruolo politico ed economico dell’Italia nel Mediterraneo.
E ora? La grande occasione del Mediterraneo che colloca il Mezzogiorno nella posizione inusuale di dettare le linee guida di una nuova Europa, in grado di dialogare con altri continenti a condizione di non essere preda e ostaggio di burocrazia e malgoverno.
Pasqualino Monti, tra il 2011 e il 2016, ha condotto il Porto di Roma a conquistare la leadership fra gli scali crocieristici del Mediterraneo in qualità di presidente e poi commissario straordinario dell’Autorità portuale. È stato presidente di Assoporti ed è presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale. Ha pubblicato In mare controvento (2016). È tra i 28 commissari straordinari nominati dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, per sbloccare 57 opere vitali al rilancio del Paese.
Bruno Dardani, per oltre vent’anni inviato speciale de Il Sole 24 Ore, corrispondente di Lloyd’s List, editorialista di Finanza e Mercati e Libero Mercato, direttore di Capo Horn Magazine. Ha pubblicato diversi libri sull’economia marittima, sulla portualità, su finanza e shipping, sul fisco federale.
Giulio Sapelli, economista ed esperto di geopolitica, dal maggio 2021 presidente della Fondazione Manlio e Maria Letizia Germozzi, la onlus di Confartigianato per la promozione dell’artigianato e della micro e piccola impresa. Autore di numerosi saggi tradotti in tutto il mondo. Tra gli ultimi pubblicati: 2020 Pandemia e Resurrezione (2020, in coedizione con goWare), Nella Storia mondiale (2021).