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Ben trovati alla puntata N° 50 de La Buona Salute, per questa occasione, e visti gli aumenti di contagio degli ultimi mesi, abbiamo scelto di tornare ad occuparci di Covid e di vaccini.
Già da mesi si parla della IV dose, così come in tanti sono in attesa dei nuovi vaccini, studiati e preparati per adeguarne l’efficacia tenendo conto della naturale evoluzione del virus e delle conseguenti varianti che nell’ultimo anno hanno caratterizzato le nostre vite. Come sempre, per approfondire questi delicati argomenti ci siamo avvalsi della partecipazione di chi, in prima linea, si occupa proprio di seguire e confrontare un fenomeno come il Sars-Cov 2, la malattia associata al Covid 19. Abbiamo fatto una prima tappa ad Alcamo per incontrare il Dott. Mario Minore, dirigente dell’ASP di Trapani, attualmente coordinatore della task force vaccini per la Regione Siciliana, e con lui abbiamo potuto apprendere con un aspetto ad ampio raggio, l’attuale situazione legata ai contagi, le degenze ospedaliere, e soprattutto come l’Assessorato Regionale della Salute abbia messo in campo tutti i necessari sforzi per fronteggiare la questione. Nel video potrete seguire con attenzione tutti i dettagli, ma anche apprendere importanti informazioni legate alla necessità di una quarta dose, soprattutto per i soggetti fragili e gli over 60. Da Alcamo ci siamo spostati al Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, dove abbiamo incontrato il Dott. Walter Mazzucco, Prof. Associato Igiene e Medicina Preventiva UNIPA insieme al Dott. Giorgio Graziano, UOC Epidemiologia Clinica, ed è stato utile sottolineare come per tanti cittadini ci sia una dispercezione legata proprio all’assunzione della quarta dose, visto che diversi soggetti, in tutto il territorio italiano, ritengano opportuno aspettare l’autunno per il nuovo vaccino piuttosto che proseguire la vaccinazione con un’ulteriore inoculazione dei vaccini ancora a disposizione. Infine, in collegamento telematico abbiamo raggiunto il Dott. Emanuele Amodio, Prof. Associato Epidemiologia UNIPA, per assumere nuove informazioni sull’attuale situazione legata a questa epidemia, sull’aggressività sicuramente ridotta anche delle nuove varianti del virus e cercare di profilare quali aspetti potrebbero svilupparsi nei prossimi mesi o anni che, a detta di molti, ci vedranno convivere con questa realtà.