Sono circa 1.200 i migranti arrivati oggi in Italia, con quattro sbarchi tra Sicilia, Calabria e Puglia. Nell’isola, soccorse in due eventi Sar dalla Guardia costiera italiana, sono stati messe in salvo circa 650 persone.
Altre 451 sono arrivate invece a Catanzaro Lido su un vecchio barcone. Il quarto approdo è stato a Taranto dove la Geo Barents, della ong Medici senza frontiere, ha portato 106 migranti soccorsi nei giorni scorsi dopo l’assegnazione del porto sicuro da parte del Viminale.
Nel mare Mediterraneo sono state due le operazioni di soccorso effettuate dalla Guardia costiera italiana che hanno messo in salvo 645 migranti: 395 sono stati portati a bordo della Diciotti e 250 sulla Peluso, che è di dimensioni inferiori. I due salvataggi in mare sono stati effettuati ieri al largo di Portopalo e Pozzallo: nel primo sono state soccorsi 175 migranti, poi altri 470 grazie anche all’intervento di un gommone d’altura. Le nazionalità prevalenti dei migranti sono Siria, Egitto, Etiopia, Bangladesh, Sudan e Yemen. Molte le donne e numerosi i bambini. Dopo una serie di cambi di destinazione la Diciotti è approdata a Pozzallo, nel Ragusano.
Dai tamponi effettuati due persone, il padre e la figlia lattante, sono risultati positivi al Covid e poste in isolamento. La madre della piccola è negativa. In serata è approdata nave Peluso a Porto Empedocle, nell’Agrigentino, con 250 persone a bordo.
Intanto, gli investigatori della squadra mobile di Siracusa, insieme con il personale della sezione operativa navale e della stazione manovra navale di Messina della Guardia di Finanza, hanno fermato tre bielorussi – di 32, 46 e 37 anni – accusati, in concorso tra di loro, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sarebbero i conducenti di una barca a vela con a bordo 106 migranti, presumibilmente partiti dalla coste turche, e soccorsi in acque internazionali da una nave di una Ong. Durante il soccorso, i bielorussi hanno rinunciato a salire a bordo della nave, fuggendo con la barca a vela. Un pattugliatore della Guardia di Finanza li ha intercettati lunedì mattina nelle acque territoriali italiane e li ha condotti nel porto di Siracusa.
La polizia ha arrestato inoltre quattro egiziani – di 34, 32, 24 e 26 anni – colti in per rientro illegale nel territorio nazionale. Facevano parte di un gruppo di 566 migranti, di varie nazionalità, giunti ieri e l’altro ieri nel porto di Augusta.
L’autorità giudiziaria ne ha disposto l’immediata liberazione e ha concesso il nulla osta all’espulsione dei quattro cittadini egiziani. Il trentaduenne è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Roma e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, come ordinato dal gip del Tribunale di Roma.