Il caro-energia e l’aumento impressionante delle bollette mettono in forte apprensione anche la Città di Taormina, con i pesanti rincari che rischiano di mettere in ginocchio le famiglie e di riflesso le attività economiche. In un territorio dove si vive di turismo è proprio la filiera dell’ospitalità ad evidenziare già i primi importi insostenibili in bolletta. Anche gli alberghi fanno i conti con l’impennata dei costi delle bollette della luce e del gas.
“Stiamo vivendo una stagione di rilancio del turismo e confidiamo in un buon trend anche in questo mese di settembre appena iniziato e poi anche ad ottobre – fa sapere il presidente dell’Associazione Albergatori Taormina, Gerardo Schuler – , ma nel frattempo le bollette continuano ad aumentare, il gas ha raggiunto costi insostenibili e inaccettabili. Sino a quando si lavora e c’è un introito per le aziende, in qualche modo si riesce a fare fronte agli aumenti, ma nel momento in cui – praticamente da novembre e poi sino alla prossima Pasqua – non si lavorerà, a quel punto cosa accadrà? L’interrogativo bisogna porselo e la risposta è abbastanza semplice da prevedere”.
“A fronte di un ricavo pari allo zero, nei prossimi mesi ci troveremo a dover pagare bollette quadruplicate. Non si può consentire che i cittadini e le imprese debbano subire questa mazzata. Servono interventi che possano frenare questi rincari spropositati, auspichiamo soluzioni incisive sia da parte del governo centrale sia poi anche da parte della Regione Siciliana”.
“Questa situazione potrebbe arrecare, evidentemente, gravi danni al sistema economico, sociale e al turismo che è la fonte di sostentamento per il nostro territorio. La questione va affrontata in fretta, i tempi per mettere un freno a questo trend preoccupante sono davvero stretti. Altrimenti tutti i sacrifici fatti per consentire alle nostre imprese di restare in piedi saranno stati inutili”.