Tre persone sono morte questa settimana a causa di una grave polmonite scoppiata nella zona di San Miguel de Tucuman nel nord-ovest dell’Argentina, di “origine sconosciuta”, come riportato dal sito di informazione scientifica Futura-Scencies.com.
Altri sei casi sono stati identificati dalle autorità sanitarie, tutti riconducibili allo stesso focolaio. Tre delle persone colpite fanno parte del personale della clinica. I test per Covid, Legionella e diversi virus influenzali hanno tutti dato esito negativo.
Sono in corso analisi più approfondite: “È molto probabile che prima del fine settimana avremo una risposta”, ha detto l’assessore provinciale alla salute Luis Medina Ruiz, in una conferenza stampa pubblica in cui erano presenti il Segretario Direttivo Medico di Siprosa, Dott. Miguel Ferre Contreras , il Direttore della Direzione Sanitaria, Dott.ssa Alejandra Mattiacci , il Direttore di Epidemiologia del Sistema Sanitario Provinciale, Dott. Rogelio Calli.
“La maggior parte dei casi – spiega inoltre Ruiz – è iniziata con diarrea e dolori muscolari: è come se fosse un’infezione intestinale che si evolve in sintomi respiratori. I pazienti che ora sono ricoverati in ospedale sono sottoposti a ventilazione meccanica e purtroppo in gravi condizioni”. “Questi pazienti hanno in comune una grave condizione respiratoria con polmonite bilaterale e presentano scansioni molto simili al Covid-19 ma questo è stato escluso”, ha detto ai giornalisti il ministro provinciale Luis Medina Ruiz.
I casi “sono già stati testati per Covid, influenza, influenza A e B, hantavirus (infezioni trasmesse da roditori) e altri 25 germi”, tutti risultati negativi, ha aggiunto.
Potrebbe essere coinvolto un agente infettivo, anche se non si possono escludere ragioni tossiche o ambientali. Per il fine settimana sono attesi i risultati delle ulteriori analisi. Un totale di sei persone ha mostrato i sintomi della patologia tra il 18 e il 22 agosto, tra cui cinque assistenti e un paziente nel reparto di terapia intensiva della clinica.
Il ministro ha assicurato che dal 22 agosto non è stato dichiarato nessun nuovo caso e ha comunque invitato la popolazione a non allarmarsi e sottolineato che “la situazione è sotto controllo, i pazienti sono ricoverati in ospedale e isolati”.