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Saranno operative entro la fine di settembre le nuove sedici telecamere a disposizione della Rap, che si aggiungono alle sette già attive sul territorio di Palermo.
È stata, infatti, indetta una gara per il noleggio in convenzione con la polizia municipale per tenere sotto controllo altrettanti siti sensibili in cui, oltre all’abbandono di ingombranti, insiste la cosiddetta “migrazione dei rifiuti”. Un fenomeno, questo, che nel corso degli ultimi anni è aumentato dalle circa 35 tonnellate – a fronte di oltre 800 tonnellate giornaliere che produce il capoluogo – a quasi 200 tonnellate al giorno del 2022.
“L’azienda dal mio insediamento sta cercando di contrastare in tutti i modi possibili il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti – spiega l’amministratore unico di Rap, Girolamo Caruso, che analizza il rapporto tra costi e benefici delle nuove tecnologie -. Si pensi che soltanto le sette telecamere già installate hanno prodotto oltre un milione e mezzo di euro di sanzioni con multe già incassate di 574 mila euro. Su cento multe erogate sugli abbandoni dei rifiuti, il 93% discendono dalle video-camere installate, il restante 7% dall’intervento umano della pattuglia. La forte sinergia tra Rap, polizia municipale telecamere diventa una delle soluzioni al fenomeno diffuso dell’illegalità con un controllo sul territorio più capillare. A seconda della disponibilità che la polizia municipale ci darà in termini di capacità gestionale – aggiunge -, la Rap sarà pronta anche a noleggiarne di più. Inoltre, a breve dovrebbero essere assegnate, per mezzo della società per la regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti dell’area Metropolitana, al Comune di Palermo, altre cento telecamere, a valere di alcuni fondi messi a disposizione dal Governo nazionale”.
Sono oltre sessanta le zone considerate critiche per l’abbandono illecito di rifiuti. Nel frattempo, gli interventi straordinari di Rap, con il supporto delle videocamere di sorveglianza che Amazon ha messo a disposizione dei controlli contro i “furbetti”, sono concentrati in questi giorni nell’area industriale di Brancaccio, in cui sono presenti anche rifiuti speciali, che dovranno essere catalogati prima della loro rimozione da parte di ditte specializzate.
Nell’anno in corso, Rap ha già raccolto circa 100mila ingombranti, con una media di oltre 12mila al mese, mentre in tutto il 2021 le bonifiche avevano portato alla rimozione di oltre 154mila ingombranti, pari a 5mila tonnellate e circa cinque milioni di euro necessari per il loro smaltimento.