Occhi puntati sulla nuova arrivata della grande famiglia Omicron del virus SarsCoV2. Si chiama BQ 1.1, ma è già popolare come variante ‘Cerberus’.
L’allarme è partito il 3 ottobre dai social media, con un tweet del ricercatore Cornelius Roemer, esperto di bioinformatica dell’università svizzera di Basilea: dai suoi dati, scriveva, “sta diventando abbastanza chiaro che BQ.1.1 guiderà un’ondata in Europa e Nord America prima della fine di novembre“.
La sua presenza, in rapporto a quella delle varianti già presenti, “ha continuato a più che raddoppiare ogni settimana” e nell’arco di 19 giorni le sequenze depositate nelle banche internazionali che raccolgono le sequenze genetiche è aumentata “8 volte, da 5 sequenze a 200 sequenze 1”