Nulla da fare per il Palermo, che dopo la vittoria al cardiopalma della settimana scorsa contro il Genoa allo Stirpe cede al Frosinone per 1-0 nella sesta giornata di Serie B.
Quattro anni, tre mesi e tre giorni, un fallimento, una pandemia. È successo di tutto dall’ultima volta che allo Stirpe si sono affrontati Frosinone e Palermo. Sono passati 1.554 giorni da allora, nessun superstite tra le due formazioni. Sulla panchina dei ciociari adesso siede Fabio Grosso, che tanto ha dato ai rosanero e all’Italia tutta e che alla vigilia aveva ammesso di sentire particolarmente questa sfida, considerando il Palermo “un avversario forte, che si è costruito un po’ in ritardo ma che ha una identità molto chiara”.
Un primo tempo avaro di emozioni lascia l’amaro in bocca al Palermo, che va all’intervallo sotto di un goal. Fatale la deviazione di Buttaro su un tiro non irresistibile dell’ex catanese Luca Moro al 44’.
Al rientro dagli spogliatoi, Corini decide di far entrare subito Bettella al posto dell’ammonito Marconi. E poco dopo sostituisce l’altro ammonito Mateju con Sala.
La protesta dei tifosi rosanero arriva a secondo tempo già iniziato, con il lancio di palloncini colorati dal settore ospiti a ricordare i palloni buttati in campo quel 16 giugno 2018, nella finale di ritorno dei play-off di promozione in serie A.
Il Frosinone, però, non si destabilizza e, anzi, va vicino al raddoppio, con Caso che centra in pieno il palo al 62’.
Al 70’ Corini esaurisce tutti i cambi, facendo entrare anche Floriano, Soleri e Damiani al posto di Elia, Saric e Stulac, segno che il tecnico rosa non è affatto contento dell’approccio alla gara da parte dei suoi, poco incisivi anche sul finale, nonostante il modulo più che offensivo che vede Soleri seconda punta accanto a Brunori supportati da Elia, Floriano e Di Mariano. Proprio il nipote di Schillaci ha sui proprio piedi due palloni interessanti. Sul suo tiro, è bravo Turati a respingere. Sul cross, invece, Segre di testa la manda di poco fuori all’87’.
Con una partita che si fa sempre più spezzettata, a chiudere in crescendo sono tuttavia ancora i padroni di casa, che gestiscono il risultato fino al triplice fischio.
Tre sconfitte nelle ultime quattro partite. La Serie B si prende adesso una sosta. Non il Palermo, che vola a Manchester, ospite dal 20 al 24 settembre del City Football Group all’Etihad Campus. Il ritiro nel quartier generale del Manchester City per la squadra allenata da Eugenio Corini arriva al momento giusto, con la possibilità di utilizzare i campi d’allenamento e i servizi solitamente a disposizione degli uomini di Pep Guardiola e dell’Academy dei Cityzens prima del prossimo appuntamento fissato per sabato primo ottobre alle ore 14 al Barbera contro il Sudtirol.