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A San Mauro Castelverde sono state inaugurate le statue di Falcone e Borsellino. Dopo anni vissuti sotto l’ombra della mafia, il paese volta pagina con forza e lancia un forte segnale di legalità.
“L’inaugurazione è andata molto bene. Una bella manifestazione che ha ribadito la volontà dei maurini di liberarsi dal cancro della mafia”. Queste le parole del sindaco di San Mauro Castelverde Giuseppe Minutilla che, raggiunto telefonicamente da ilSicilia.it, ha rimarcato l’importanza dell’evento, non solo per il paese ma per l’intero territorio delle Madonie.
“È stata una grande emozione anche perché per noi rappresenta una rottura con il passato. Non a caso – ha aggiunto – abbiamo intitolato la manifestazione ‘Dal mandamento al cambiamento’. Soprattutto negli ultimi anni sono state fatte tante cose positive che hanno cambiato il volto del nostro paese”.
Lo scoprimento delle statue è avvenuto questa mattina, intorno alle 10.30, in una piazza alle porte di San Mauro. L’opera è stata realizzata da un artista madonita, Gianfranco Macaluso, e rappresenta i due giudici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, abbracciati. Il messaggio è chiaro, semplice e diretto: adesso San Mauro accoglie solo la legalità e la giustizia, e non più la mafia.
La manifestazione ha avuto una grande partecipazione ed ha registrato molti interventi in rappresentanza delle autorità civili, militari e religiose. Tra i tanti: il Vescovo di Cefalù, il Presidente del Tribunale di Termini Imerese, il Tenente Colonello Comandante del gruppo dei carabinieri di Monreale, il Commissario della polizia di Cefalù, per citarne alcuni. “C’erano anche molti ragazzi delle scuole e una grande rappresentanza di sindaci delle Madonie, almeno una quindicina – ha dichiarato il primo cittadino, che ha sottolineato anche un’altra importante presenza –. E’ venuto anche il direttore del giornale ‘L’espresso’ Lirio Abbate, che negli anni ’80 aveva scritto molto sulla mafia nel territorio delle Madonie”.