Giuseppe Todaro, il presidente di OSP (Operazioni e Servizi Portuali), ha tirato le somme di un bilancio che si presenta positivo. E nonostante le crisi, prima sanitaria e adesso energetica, l’incremento dei fatturati e, di conseguenza, la tutela dei livelli occupazionali non sono mai stati messi in discussione. Senza dimenticare la garanzia della continuità dei servizi portuali anche in momenti drammatici come questi.
Raggiunto al porto di Palermo da ilSicilia.it, Todaro ha spiegato le attività poste in essere dall’azienda che hanno contribuito alla crescita della società che si occupa dei servizi di terra a Palermo e Termini Imerese, e da marzo 2021 anche a Trapani. Un risultato raggiunto grazie al lavoro di un management costante. Ma partiamo dalle risorse messe in campo da OSP per affrontare la prima grande sfida, quella legata all’emergenza pandemica da Covid 19: un momento in cui l’economia mondiale si è fermata.
“Si è creata una congiuntura favorevole tra il presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti e noi OSP che siamo gli operatori di tutti i servizi all’interno del porto di Palermo. Nonostante il momento storico, non semplice per nessuno, stiamo riuscendo con grande fatica a mantenere il livello occupazionale che non è arretrato per nessuno dei nostri, grazie ad una sinergia complessiva di tutto il porto. Un’oasi semi felice. Mi pregio di dire che durante la pandemia siamo stati un’eccellenza, non abbiamo fermato nessuna attività, mantenuto la forza lavoro anche tramite la vaccinazione, permettendo la prosecuzione di servizi che hanno permesso alla città di Palermo e alla Regione di lavorare. Questo ha salvaguardato noi siciliani da problemi gravi”.
Data la complicanza dell’impennata dei prezzi di gas e benzina, “Stiamo ottimizzando tutti i costi per superare il momento del caro energia con strumenti alternativi di turnazione e orari. Siamo molto attenti al risparmio energetico, abbiamo impianti di fotovoltaici importanti all’interno del porto e in futuro, con un’altra società con cui siamo in partnership, vogliamo costruire ulteriori impianti di cogenerazioni che permetteranno sicuramente nel medio periodo di ottimizzare ulteriormente il costo. Sarà fondamentale”.
Rispetto alle operazioni di OSP che riguardano il transito di merci, mezzi e passeggeri, Todaro ci ha fornito un quadro che testimonia il buon andamento delle attività. “I numeri ammontano al periodo pre-pandemia: l’anno 2022 si è allineato al 2019. Anche per quanto riguarda le crociere, e lo ricordiamo è stato il comparto più sofferente che nel 2020 ha avuto un crollo quasi del 100%. Oggi, nonostante le navi non siano del tutto complete, registrano comunque numeri importanti. I numeri stanno riallineando al 2019 anche rispetto alle merci. Un dato significativo che ci fa bene sperare per il futuro”.
È un contesto propizio per il porto di Palermo e per la Sicilia, la cui centralità nel Mediterraneo è innegabile. Un’aspettativa che può rivelarsi una concreta occasione di crescita per imprese nel settore della portualità. L’idea del presidente Todaro è chiara: “Siamo un’isola, una finestra nel mondo e il porto è determinante per l’attrattività turistica, perché la presenza di alti livelli crocieristici è importante non solo per l’arrivo ma anche per il rientro: basta fare un giro per la città e notare come siamo pieni di turisti nel mese di ottobre. Quindi, bisogna destagionalizzare il turismo in Sicilia. E siamo più attrattivi anche sul fronte merci, perché si è stabilito, sia per i costi del gasolio che del personale, che le autostrade del mare sono un veicolo fondamentale per il trasporto delle stesse. Ecco perché i porti diventano nucleo fondante per il buon funzionamento della nostra economia”.
OSP guarda al futuro, alle risorse disponibili per l’efficientamento energetico, essendo avanti anche rispetto alla sostenibilità generale dell’impresa. In più socialità e trasparenza fanno la differenza.