“Il mio pensiero è rivolto, principalmente, alle attività commerciali che, dopo un inverno pesantissimo di chiusure e sacrifici, hanno fatto tanto per rialzarsi, confidando nella bella stagione”, così il sindaco di Gela, Lucio Greco in merito al fatto che la sua città è stata dichiarata zona rossa. “Purtroppo, – prosegue Greco – le regole sono chiare e i numeri sono incontrovertibili. Per l’ASP, affinché l’allarme rientri prima che sia troppo tardi, è necessaria la proclamazione della zona rossa, con tutte le misure restrittive che ne derivano”.
Il primo cittadino si dice, poi, assolutamente d’accordo con le parole del Governatore Musumeci, secondo cui è necessario rivedere i parametri che fissano la definizione dei colori delle regioni, in modo che che la classificazione avvenga in base al tasso di ospedalizzazione e non più alla percentuale dei contagi.
Il sindaco Greco, poi, precisa: “Per quanto mi riguarda, nel garantire il massimo dei controlli, sento la necessità, ancora una volta, di chiedere ai miei concittadini di fare un passo indietro e di ricominciare ad usare la mascherina ovunque, anche all’aperto, dove attualmente non è obbligatorio. Non è ancora, purtroppo, il momento del liberi tutti e degli abbracci. Questo è il momento di vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e di adottare comportamenti improntati alla prudenza. Continuerò – prosegue Greco – a seguire l’evolversi della vicenda e a informarvi, ma, anche se è difficile, perché l’estate è sinonimo di libertà e divertimento, dimostriamoci comunità ed evitiamo tutte le occasioni in cui potrebbero crearsi assembramenti. Per fortuna, – conclude – al momento i ricoverati sono pochi, e nessuno si trova in terapia intensiva, merito anche della campagna vaccinale. Corriamo tutti insieme ai ripari prima che sia troppo tardi e altri concittadini possano rimetterci la vita, il bene più prezioso”.
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