E’ terminata a lieto fine la lotta dei lavoratori dei Beni Culturali. Dopo 22 anni di part-time i lavoratori in servizio presso la Sas, Servizi ausiliari Sicilia, ed “EX-SPATAFORA”, hanno ottenuto il full-time.
“Dopo 22 anni finalmente abbiamo firmato il contratto e abbiamo il full-time. Come lavoratori vorremo ringraziare l’onorevole Vincenzo Figuccia e il signor Rosario Lo Proto. Vorremmo mandargli questo messaggio per averci seguito, supportato e sopportato“. Così ha commentato emozionata ed entusiasta Giusi La Mattina, raggiunta telefonicamente da ilSicilia.it.
“I sindacati esultano, sono felici e contenti, ma noi come lavoratori sentiamo l’esigenza di mandare il nostro messaggio di ringraziamenti, un messaggio pulito, senza additare nessuno e ringraziare chi ci ha veramente aiutati“.
Con la referente, Giusi La Mattina, abbiamo ripercorso brevemente la loro storia ricca di imprevisti ed ostacoli: “Siamo parte della pubblica amministrazione, custodi nei vari siti. Siamo stati in part-time per 22 anni e la nostra vertenza è stata veramente pesante. Ci hanno baipassato e la società ha continuato ad assumere. Ma non vogliamo entrare nel merito e fare polemica, sentiamo solo l’esigenza di fare questi ringraziamenti“.
“Dopo 22 anni siamo emozionatissimi, da poco abbiamo ricevuto il primo collega che ha firmato il primo contratto. Vogliamo mandare un bel messaggio di fiducia. L’onorevole Figuccia ha scritto di suo pugno questo emendamento. Siamo stati con lui in tutti i posti per farlo firmare, poi la votazione e ancora le notti insieme al signor Lo Proto, che ci ha seguito da sempre“.
La decisione è stata presa nell’ultima legge varata dall’Ars prima delle elezioni. Il passaggio full-time riguarderà 200 custodi dei beni culturali (biblioteche, parchi e musei) e 130 tra funzionari e istruttori in servizio presso le strutture della Regione come gli assessorati all’Economia, al Territorio e all’Ambiente e all’Energia. Il tempo pieno scatterà dal primo novembre. La misura dovrebbero anche evitare le chiusure dei musei nei periodi estivi e natalizi per carenza di personale.