Il primo provvedimento nel settore sanità del presidente della Regione Renato Schifani è “d’impatto”: la revoca all’ingegnere Tuccio D’Urso dell’incarico di soggetto attuatore del potenziamento e delle opere del piano della rete ospedaliera del Ministero della salute, che ricopre dal 2020. Il provvedimento di revoca, datato 24 ottobre riguarda anche il ruolo di D’Urso quale coordinatore della struttura tecnica di supporto nonché quale Rup delle opere. Insomma, una revoca con effetto immediato del soggetto attuatore mentre sono in corso i cantieri delle opere previste.
Clicca qui per il provvedimento: Disposizione-N.1-del-24-10-2022-Avvicendamento-SA-Coordinatore-Struttura-Tecnica-di-Supporto
D’Urso, finito al centro di polemiche per alcune dichiarazioni nei confronti di deputati dell’Ars, nei mesi scorsi era stato confermato nell’incarico dall’ex presidente Musumeci. Adesso Schifani, nella qualità di Commissario delegato dal governo per l’attuazione del Piano firma la revoca dell’incarico e contestualmente nomina l’architetto Salvatore Lizzio, che attualmente è dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico. La revoca è quindi immediata.
La struttura a supporto resta confermata così come il personale dell’amministrazione che vi presta servizio nonché tutte le figure utili al piano d’interventi di potenziamento della rete ospedaliera siciliana.
Nella delibera viene motivata la decisione nell’ambito di una nuova fase nazionale nell’affrontare la pandemia e con la “ necessità di favorire il rientro nell’ordinario e il conseguente affidamento delle attività alle competenti aziende del servizio sanitario regionale”. Non c’è dubbio che il presidente Schifani, che si appresta anche a nominare la giunta e quindi a dare il via alla nuova amministrazione regionale procederà con lo spoil system ed ha le idee chiare sul da farsi.