«Era una delle lacune più gravi e antiche che si trascinava nel tempo. Dopo vent’anni di ritardi, ora, l’aggiudicazione dei lavori per consolidare il centro urbano di Scordia, nel Calatino. Siamo soddisfatti di questo come di tanti altri risultati raggiunti a tutela della pubblica incolumità e per una riqualificazione delle nostre città».
Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, alla guida della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, in merito all’avvio delle procedure per la consegna dei lavori che restituiranno la piena e sicura fruibilità in una delle aree principali del Comune, con classificazioni di rischio e di pericolo molto alte.
Poco più di un mese dalla scadenza per la presentazione delle offerte per il bando di gara e oggi c’è già un aggiudicatario: sarà un’associazione temporanea di imprese coordinata dalla Zeus Costruzioni srl di Vallelunga Pratameno a eseguire l’opera, in ragione di un ribasso pari al 29,1 per cento e per un importo di oltre due milioni di euro.
Un versante molto problematico quello in questione, nel quale già dal 2002 si sono registrati numerosi movimenti franosi, monitorati con indagini e prove strumentali. Non si contano più i danni subiti, negli anni, dagli edifici di questo agglomerato urbano cosi come quelli alle infrastrutture che insistono nell’area, a strade e muri di sostegno, precisamente a nord del pendio che dà il nome a tutto il quartiere.
Il progetto prevede un sistema di drenaggio e una serie di paratie tirantate in grado di arrestare lo scivolamento a valle. In una seconda fase si procederà con un impianto per la raccolta delle acque piovane tramite una condotta che possa convogliarle sul canale di scolo. Per contrastare i fenomeni di erosione si effettuerà la piantumazione di specie arboree.