A completare la mappa definitiva dell’Assemblea regionale siciliana sarà la decisione di Nuccio Di Paola. E si perché, a tenere il banco è il coordinatore regionale del M5S, eletto nei collegi di Caltanissetta, Catania e Palermo, dovrà cedere ad altri candidati due dei suoi tre seggi conquistati. In corsa per Sala d’Ercole ci sono la palermitana Roberta Schillaci, la catanese Martina Ardizzone e il nisseno Filippo Ciancimino.
Il referente dei grillini comunicherà il da farsi nei prossimi giorni. Intanto questo weekend sarà un momento di attenta riflessione.
“Nel fine settimana farò la mia scelta, e la comunicherò la prossima settimana, ovviamente condivisa con tutto il movimento. Ho ascoltato tutta la deputazione e farò gli ultimi passaggi con il presidente Conte. Non la farò all’ultimo momento, per dare la possibilità di insediarsi. La persona che non sarà eletta rimarrà fuori dal parlamento, ma non dal movimento”, ha specificato Di Paola. Una decisione che rappresenta “un ragionamento di squadra”.
Una grande responsabilità perché qualcuno rimarrà scontento. Di Paola ribatte: “Ho questa responsabilità determinata dal fatto che il movimento è andato bene. Il mio lavoro ha dato i suoi frutti e tutti lo riconoscono. Non ho mai fatto attacchi scomposti agli avversari. Uno dei tre purtroppo non sarà deputato, ma il movimento dà tantissime opportunità”.
Chissà cosa faranno. In passato è accaduto che i non eletti diventassero collaboratori di qualche deputato o del gruppo politico di appartenenza. Nomine di natura fiduciaria. Potrebbe accadere anche per i pentastellati che hanno maturato una esperienza decennale a Sala d’Ercole e perciò non si sono candidati per la regola che impone il divieto del terzo mandato. Si tratta di Giampiero Trizzino, Salvo Siragusa, Gianina Ciancio, Francesco Cappello, Valentina Zafarana e Stefano Zito. Accanto a loro c’è Giancarlo Cancelleri, tutti ex parlamentari che qualcuno probabilmente terrà in considerazione e la cui competenza potrebbe essere utile al movimento, ad esempio, per la riorganizzazione dei territori. Di Paola ha comunicato, qualche settimana fa, che sarà pubblicato il regolamento per la formazione dei gruppi territoriali, da quel momento in poi si organizzeranno una serie di incontri ufficiali in giro per la Sicilia per spiegare al meglio il tutto.
Intanto “Attendiamo l’insediamento e la scelta del presidente dell’Ars. La nostra sarà un opposizione diversa, simile a quella fatta nell’ultimo anno. Incideremo come opposizione, perché i cittadini ci hanno chiesto di essere presenti affinché il governo regionale lavori al meglio. Denunceremo gli errori e se riusciremo ad indirizzare al meglio le proposte condivisibili saremo pronti. È il mandato che ci danno gli elettori”.