“Questo è un momento delicato in cui gli imprenditori hanno bisogno dell’aiuto e della stima dello stato. Oggi saremo convocati presso la regione siciliana per presentare tutti i punti. Il governo deve mettersi in prima linea convocando il consiglio dei ministri perché non è solo un problema siciliano o nazionale. E’ un problema europeo.” ha dichiarato a gran voce Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia dal carro giunto in piazza Verdi a Palermo, dove si è conclusa la manifestazione partita stamattina da Piazza Croci.
“Il 24 novembre – aggiunge – quando sarà riunito il consiglio dell’energia vogliamo che arrivino soluzioni che possano darci ossigeno per le nostre imprese. Più di 5milioni di imprese in tutta l’italia oggi stanno chiudendo. Arrivano bollette raddoppiate del 300% e se dovessimo continuanre con questo trand si raggiungeà il 500%. Noi che siamo forze sociali abbiamo l’obbligo di aiutare, contribuire e mette in sicurezza le famiglie i lavoratori che hanno la necessità di essere supportate”.
A sfilare oltre 2mila manifestanti tra cui i rappresentanti di Cna Sicilia, Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione Italiana Amministratori Condomini, UNAI e le consulte giovanili Movimento Terra è Vita e Trinacria.
A scendere in piazza non solo lavoratori, ma anche molti pensionati e studenti, come Ludovica.