Dopo l’emendamento sulla democrazia partecipata approvato in consiglio comunale a Palermo all’unanimità, un collettivo di cittadini ed enti associativi è sceso in piazza oggi pomeriggio per un ulteriore confronto con le istituzioni, per comprendere bene come saranno davvero coinvolti i cittadini nelle decisioni politiche.
La manifestazione ha avuto inizio intorno alle 16:30 a Piazza Bellini davanti la chiesa dell’Ammiraglio accanto la Martorana, alle spalle di Palazzo delle Aquile. Appartenenti di associazioni, comitati civici e locali e semplici cittadini hanno animato la prima parte dell’iniziativa, che si è svolta davanti la Chiesa dell’Ammiraglio in una tavola rotonda all’aperto .
Regolamento della democrazia partecipata, decentramento e i poteri mancati delle circoscrizioni, istituti e strumenti di partecipazione popolare e regolamento dei beni comuni tra i temi affrontati nei vari interventi.
Poi, il collettivo si è spostato in Sala delle Lapidi per il confronto tra i partecipanti che hanno invitato a partecipare le componenti di maggioranza e opposizione.
Presenti al confronto i tre consiglieri di opposizione Salvatore Ugo Forello, Giulia Argiroffi (Oso-Azione-+Europa) e Mariangela Di Ganci (Progetto Palermo) che si sono confrontati con il collettivo sui temi discussi precedentemente.
La manifestazione arriva a conclusione del percorso in Consiglio Comunale che ha avviato la discussione sul regolamento per l’uso delle somme destinate alla partecipazione (Legge Regionale del 28 gennaio 2014, n. 5, che obbliga i Comuni a spendere Il 2% delle somme loro trasferite dalla Regione con forme di democrazia partecipata).
Ieri, l’approvazione della proposta di delibera del Consiglio Comunale (votata all’unanimità dei presenti in aula) del nuovo regolamento comunale, che permetterà di avviare le procedure previste dalla legge regionale 5 del 2014 per l’utilizzo delle somme trasferite dalla Regione con forma di democrazia partecipata. E di un ordine del giorno per consentire un iter semplificato e veloce per tutte le procedure necessarie all’utilizzo dei fondi del 2022, con l’obiettivo di salvare le somme per l’annualità in corso.
Soddisfazione da parte dei gruppi consiliari sull’esito del percorso, definito un passo in avanti importante per la città sulla partecipazione cittadina e un segnale concreto di collaborazione costruttiva tra maggioranza e minoranze in consiglio.