“Non ti preoccupare papà, i cittadini onesti non dimenticano. Saranno altri a essere dimenticati“. E’ il post polemico dell’avvocato Stefano Giordano, figlio del presidente Alfonso Giordano che celebrò nell’aula bunker dell’Ucciardone il primo maxiprocesso alla mafia, nel giorno in cui la struttura viene intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i giudici che istruirono l’atto di accusa alle cosche palermitane.
La cerimonia, a cui parteciperà il capo dello Stato, sta per cominciare tra le polemiche. L’ex magistrato Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo, moglie di Falcone morta con lui a Capaci, disertertà la cerimonia. Lo ha annunciato lui stesso dicendo che non accetta di dividere “questo momento con personaggi che non tralasciano di mandare messaggi di pacifica convivenza con ambienti in odore di mafia“.
E non ci sarà nemmeno Giordano che nel post non spiega cosa ci sia dietro la polemica ma mesi fa con la sua famiglia aveva chiesto che l’aula venisse intitolata al presidente del maxiprocesso. All’istanza si era associato l’Ordine degli avvocati, ma la conferenza permanente della corte d’appello di Palermo ha respinto la richiesta. Successivamente l’ufficio, composto tra gli altri dalla procuratrice generale Lia Sava, dal presidente della corte d’appello Matteo Frasca e dal presidente del tribunale Antonio Balsamo, ha deciso di intitolare l’aula a Falcone e Borsellino