Il relativo decreto di approvazione, a firma della Segnalini e del Rup Salvatore Stagno, sarà pubblicato nei prossimi giorni, consentendo così a Invitalia, centrale di committenza per la Regione, di poter indire entro fine anno la gara da quasi 54 milioni di euro. L’obiettivo è quello di giungere alla consegna del cantiere entro i primi sei mesi del 2023 e di completarlo nel 2026. A realizzare la progettazione è stato il Raggruppamento temporaneo di imprese che fa capo alla Hmr Srl di Padova, che si era aggiudicata la gara indetta dal dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti.
“È un risultato di portata eccezionale – evidenzia il governatore Schifani – tenuto conto che i lavori, già completati per il 95%,
sono fermi dal 1997. Sono soddisfatto che in così poco tempo dal mio insediamento si sia potuta sbloccare un’opera di grande rilevanza, anche economica. In continuità con il precedente governo regionale che ha creduto nell’intervento, e ha inserito l’opera tra i progetti finanziabili con il Pnrr, oggi si può finalmente procedere al completamento di un’infrastruttura concepita ben quarant’anni fa. È una sfida notevole per la nostra Regione e per l’economia agricola della Piana di Catania, oltre al fatto che non resterà un’eterna incompiuta, con un incredibile spreco di denaro pubblico”.
“L’approvazione da parte del ministero delle Infrastrutture del progetto definitivo per completare la diga Pietrarossa, che si trova a cavallo delle province di Catania ed Enna, è un segnale importante di grande attenzione da parte del governo nazionale per il Sud e per la nostra Isola nello specifico. Si tratta, infatti, di un’opera strategica per il territorio della Sicilia orientale che ci consentirà di risolvere in buona parte il problema idrico della piana di Catania e di fornire maggiori servizi agli agricoltori della zona. Un risultato fondamentale nel percorso complessivo di riforme che intendo seguire alla guida di questo assessorato”. Lo dice l’assessore regionale dell’Agricoltura, Luca Sammartino.