Dopo l’assoluzione nel giudizio di primo grado del 17 aprile 2020, per il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo arriva anche in appello l’assoluzione da parte dei giudici della Corte dei Conti che, nella sentenza emessa nei giorni scorsi, hanno dichiarato la nullità dell’istruttoria aperta dal pm e del conseguente atto di citazione.
La Procura della magistratura contabile aveva contestato alcune consulenze richieste da Lupo quando, nel corso della scorsa legislatura, ricopriva la carica di vicepresidente dell’Ars.
“Finalmente viene ribadita anche in appello la correttezza dell’operato di Lupo che ha dimostrato la legittimità di ogni singolo incarico conferito”, dicono i suoi legali che evidenziano come nella sentenza, emessa dalla Sezione d’Appello della Corte dei Conti per la Regione siciliana presieduta da Giuseppe Aloisio, emerga l’assenza di “alcuna e concreta notizia di danno ipoteticamente imputabile al nostro assistito”. Lupo è stato difeso dagli avvocati Giovanni e Giuseppe Immordino dello studio Immordino e dall’avvocato Fulvio Ingaglio La Vecchia di Itstudiolegale.