In pagamento agli studenti delle università, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica della Sicilia occidentale la prima rata delle “Borse di studio Ersu” Palermo per l’anno accademico 2022/2023.
Sulla base delle risorse economiche disponibili al momento, sono state messe in pagamento dal direttore dell’Ente, Ernesto Bruno, 10.046 Borse di studio (di cui numero 3.056 di primo anno e numero 6.990 di anni successivi al primo) su un totale di n. 11.343 idonei aventi diritto. L’importo globale della prima tranche erogata agli studenti ammonta a 12 milioni di euro a fronte di un impegno di spesa complessivo di 32,4 milioni di euro.
L’attuale percentuale media di copertura degli idonei è pari all’89% (il 74% per il primo anno e il 97% per gli anni successivi al primo), ma entro il 30 di aprile 2023 l’Ente conta di potere coprire il 100% delle richieste sulla base di ulteriori finanziamenti.
“Come governo regionale abbiamo la priorità assoluta di non lasciare nessun giovane indietro – dichiara l’assessore regionale dell’Istruzione e formazione professionale Mimmo Turano – e per tale motivo stiamo lavorando affinché tutti gli ERSU siciliani possano consentire il raggiungimento delle premialità di risorse nazionali, ottenibili dal Ministero dell’Università, per potere soddisfare il 100% delle richieste degli studenti siciliani provenienti da circa trentamila famiglie che, così, potranno serenamente garantire il diritto allo studio ai propri figli. Oltre a questo ambito – prosegue l’assessore Turano – il governo regionale Schifani si sta impegnando affinché gli enti regionali per il diritto allo studio utilizzino fino in fondo ogni risorsa specificamente dedicata a vari livelli per potenziare il sistema della residenzialità universitaria ampliando l’offerta di posti letto disponibili nei campus universitari per i fuorisede.”
“Con questa manovra – dichiara il presidente dell’ERSU Palermo, Giuseppe Di Miceli – diamo seguito alla recente direttiva emanata dall’assessore regionale dell’Istruzione Mimmo Turano in cui raccomanda agli ERSU la priorità di procedere al pagamento del 100 per cento delle borse di studio. Infatti – prosegue il presidente Di Miceli – questo è solo il primo step delle procedure di assegnazione e contiamo, con il sostegno del governo Schifani, di potere procedere entro il 30 aprile 2023 alla soddisfazione di tutte le richieste pervenute.“
L’ammontare totale di ciascuna borsa di studio BASE, corrisposto agli studenti la cui condizione economica sia inferiore o uguale ai 2/3 del limite ISEE fissato, è determinato in: € 2.481,75 per studente “in sede”; € 3.598,51 per studente “pendolare”; € 6.157,74 per studente “fuori sede” e per studente “indipendente”.
Le borse di studio sono finanziate: dal gettito derivante dalla tassa regionale per il diritto allo studio erogata dalle istituzioni universitarie, con il particolare che quest’anno l’Università degli Studi di Palermo ha provveduto celermente al trasferimento delle somme previste dalla Legge regionale; da risorse proprie dell’Ente; dalla quota del Fondo Integrativo Statale (FIS) per le borse di studio (resa disponibile dal MUR); da risorse addizionali, nell’ambito del PNRR, da parte dell’UE – Iniziativa Next Generation EU, investimento 1.7 “Borse di studio per l’accesso all’Università” della Missione 4 componente 1; da risorse addizionali, Azione IV.3 del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 – REACT, Borse di studio per studenti meritevoli e in condizione di difficoltà economica”; da eventuali altre risorse assegnate all’Ente.