Da 30 anni Fratel Biagio opera a fianco dei poveri, dei senza tetto, delle famiglie disagiate e di tanti altri che hanno bisogno di aiuto. Anche quest’anno lui e tutta la Missione di Speranza e Carità augurano un santo Natale, ma al contempo lanciano un grido di aiuto nei confronti delle autorità.
“Fratel Biagio e la Missione di Speranza e Carità che ospita circa 600 poveri in 10 comunità in Sicilia, ha a cuore di augurare il dono del santo Natale a tutta la cittadinanza, a tutti i popoli, a tutte le istituzioni, al Presidente della Repubblica, a tutte le autorità civili e religiose e ai non credenti, ai sindaci, ai prefetti, alle scuole, ai vari enti e associazioni, alla associazione sportive artistiche e culturali“.
“Noi non penseremo soltanto a noi stessi ma anche a chi sta soffrendo tanto, il povero, il senza tetto, le famiglie disastrate, i carcerati, coraggio carissimi fratelli e sorelle non perdete la speranza. Il bambino Gesù vi aiuterà ad affrontare il vero e giusto cammino della vita. Auguriamo il santo Natale ai direttori delle carceri al personale, anche alle forze dell’ordine ai vigili del fuoco e ai loro comandanti. Ai carissimi cappellani e a tutti volontari, mi chiedo e ne soffro fortemente nel mio cuore, perché tutta questa burocrazia e queste leggi che condannano e penalizzano il povero, l’indigente e i più deboli“.
“Fratel Biagio lancia un grido, non ho fatto mai il mio interesse, non ho mai tolto a nessuno in questi trent’anni di cammino e di operato, aiutando gli abbandonati della stazione sotto i portici della città di Palermo e di altre città. Ma ho sentito nel mio cuore domandarvi senza volere in cambio alcuna ricompensa e abbiamo fatto sempre un servizio libero. Carissime autorità, non è corretto paralizzare il volontariato per lungaggini burocratiche, lasciarci soli, noi che operiamo senza nessun interesse, aiutateci siamo in difficoltà a pagare i servizi luce, acqua e gas“.