Prosegue a Palermo l’attività di messa in regola dall’infrazione sul fronte fognario e depurativo: è stata infatti pubblicata da Invitalia, centrale di committenza del Commissario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni, una procedura di gara da 6,3 milioni di euro (di cui 280 mila di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso) per affidare i lavori di eliminazione degli scarichi fognari nel canale Boccadifalco mediante il loro convogliamento nella rete di valle. Assieme ad altre dodici opere nell’agglomerato di Palermo, l’intervento contribuirà al superamento della procedura d’infrazione 2004/2034 sul mancato trattamento delle acque reflue urbane comminata all’Italia e giunta fino allo stadio di condanna a sanzione pecuniaria (C-251/17).
Obiettivo dell’intervento è eliminare gli scarichi di acque nere provenienti da alcune zone della città di Palermo che sversano impropriamente nel canale Boccadifalco, permettendone l’intercettazione nella più vicina rete fognaria e da lì verso il collettore emissario sud-orientale e l’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari, altre due opere il cui adeguamento è in capo alla Struttura Commissariale.
Si prevede la realizzazione di circa tremila metri di condotta fognaria, di cui circa novecento in microtunnelling, con la realizzazione di sollevamenti, tratti di tubazione, scolmatori e altre opere che intercetteranno gli scarichi privati convogliandoli verso la rete esistente.
“Con l’avvio della gara per i lavori – osserva il Subcommissario alla Depurazione Riccardo Costanza – facciamo dunque un passo avanti anche per dare soluzione a questo problema ambientale del territorio. L’intervento di Boccadifalco rientra nella ampia azione della Struttura volta all’efficientamento del sistema fognario-depurativo palermitano, rispetto alla quale si sta lavorando con grande unità d’intenti assieme alle istituzioni del territorio“.