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C’è una nuova Autostrada del Sud-Est in Sicilia: è stata inaugurata l’apertura della tratta Rosolini – Ispica- Pozzallo, che testimonia gli impegni mantenuti del governo regionale.
Così le province di Siracusa e Ragusa da oggi sono finalmente collegate da questa nuova opera infrastrutturale, un momento storico anche in considerazione del fatto che Ragusa è stata sino a ieri l’unica provincia in Italia a non avere nemmeno un chilometro di autostrada. Terminato nei giorni scorsi il necessario collaudo della commissione nazionale del MIT, la Siracusa-Gela si dota così di due corsie autostradali di quasi dieci chilometri che attraversano i territori di Noto, Rosolini e Ispica, passando per il viadotto Scardina. Alla tratta, il cui transito al momento è libero e non impone pagamenti di pedaggio, si aggiungerà anche il lotto di lavori in costruzione (numero 8), che porterà chi viaggia in autostrada sino a Modica.
Oltre alla Siracusa-Gela altri 300 milioni di euro sono stati messi in campo dal Cas per le manutenzioni e l’obiettivo è ridurre i cantieri lungo A19 Palermo. Con il governo Musumeci si è realizzata l’attivazione di spesa più consistente dell’ultimo decennio, per ammodernare le infrastrutture dell’Isola e per adeguarle alle esigenze del territorio. Questa grande autostrada rappresenta un momento importante di orgoglio per la Sicilia, con la soddisfazione e la gioia dell’obiettivo.
L’inaugurazione di stamani si è svolta alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dell’assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, e dei rappresentati dell’impresa Cosedil che ha curato i lavori. Per Autostrade Siciliane sono intervenuti il Presidente Franco Restuccia, la Vice Presidente Chiara Sterrantino, il Consigliere Sergio Gruttadauria e il Direttore Generale Salvatore Minaldi. Di seguito la loro dichiarazione congiunta.
“Oggi inauguriamo dieci chilometri di nuova infrastruttura autostradale per il sud est della Sicilia, una delle pochissime attualmente in costruzione nel Mezzogiorno. Già alla fine degli anni 60, al termine dei lavori della Messina-Catania, si cominciò ad immaginare un proseguimento autostradale che strategicamente attraversasse tutta la Sicilia orientale. Progettazioni e lavori purtroppo furono sempre caratterizzati da un andamento a singhiozzo, fatto di continui stop e ripartenze. Oggi però la Siracusa-Gela, e in particolare la Rosolini-Ispica, rappresenta l’inversione di tendenza che questa governance ha voluto imprimere ad Autostrade Siciliane”, ha detto l’assessore Marco Falcone.
“Abbiamo trovato dei lavori morenti e li abbiamo trasformati in uno dei cantieri più grandi del Sud Italia, che ha visto impiegati circa 400 professionisti e dove la sicurezza sul lavoro e la qualità di esecuzione hanno rappresentato le nostre priorità sin dall’inizio, consentendoci di finire l’ opera senza incidenti e nei tempi previsti. I lavori per la realizzazione – prosegue l’esponente del governo Musumeci – erano iniziati nel 2014 e dovevano essere consegnati nel 2019, ma rimasero bloccati per alcuni problemi finanziari legati ad una delle società appartenenti raggruppamento di imprese che si era aggiudicato l’appalto, rischiando così di restituire l’ennesima incompiuta. Subito dopo l’insediamento, nel marzo del 2019 abbiamo riattivato l’opera, monitorato costantemente e potenziato gli uffici di direzione lavori con direttori e ispettori”.
Uno dei cantieri più grandi del Sud Italia, frutto di un impegno straordinario e a tratti anche di anticipazioni finanziarie erogate dal Consorzio. Un’opera attesa da tanti anni, un’infrastruttura strategica socialmente ed economicamente per il territorio regionale, che offrirà ricadute economiche positive e sviluppo turistico. Alla luce di questa inaugurazione assume ancora più importanza l’impegno di Autostrade Siciliane nella riqualificazione della tratta Noto-Rosolini, finanziata dalla Regione Siciliana con un importo di 14 milioni di euro.
La tratta autostradale Siracusa Gela si snoda lungo la A18 e porta gli originari 9,5 km, in esercizio alla data di stipula della convenzione, verso gli attuali 41,5 km Il tratto fino a Rosolini segue il progetto approvato dal Ministero dei lavori pubblici nel 2003, i tratti successivi hanno invece subito delle modifiche nel tracciato per salvare aree archeologiche e di interesse naturalistico.
“Entro la fine del 2022 si completeranno anche i lavori che porteranno all’attraversamento di un’autostrada, già in fase avanzata di costruzione, che sfocerà sino a Modica”, – conclude la governance di Autostrade Siciliane, – Inoltre, siamo in fase di attivazione della progettazione esecutiva e definitiva (per un valore di circa 30 milioni) dei 25 chilometri dei lotti 9, 10 e 11 che consentiranno, anche attraverso viadotti e gallerie, di raggiungere Marina di Ragusa passando da Scicli”.