“L’istituzione dell‘Agenzia per la cybersicurezza nazionale, oggi all’ordine del giorno del Senato, rappresenta un primo importante passo verso una maggiore sicurezza delle reti e dei sistemi informativi della quale abbiamo estremamente bisogno, anche in sanità. L’offensiva degli hacker ai sistemi informatici della Regione Lazio, è un attacco alla Costituzione e al diritto di tutela della salute pubblica”.
Così Giovanni Migliore, Presidente della FIASO, la Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, ha commentato la discussione in Senato, questo pomeriggio, del DL in materia di cybersicurezza.
“La sanità ha un sistema particolarmente esposto con numerose porte di accesso – ha proseguito Migliore -. La tutela dei dati sulla salute deve quindi essere inserita tra le priorità della nuova Agenzia. Dobbiamo lavorare per ridurre il grado di vulnerabilità dei nostri sistemi e sviluppare insieme efficaci strategie di intervento e contrasto alle cyberminacce. La questione è destinata a crescere con le tecnologie collegate al 5G e la digitalizzazione crescente della PA. FIASO mette sin d’ora a disposizione della nuova Agenzia l’esperienza e le competenze delle Aziende e del management della sanità italiana”.
FIASO si è dedicata, in particolare, ad un lavoro di analisi per la prevenzione più efficace dei fattori di rischio, che ha visto anche collaborazioni con l’AGID (l’Agenzia per l’Italia Digitale) e la Polizia postale, a partire dalle implicazioni per le Aziende sanitarie italiane delle norme sul GDPR. Obiettivi prioritari, promuovere l’integrazione dei data center, la formazione sulla sicurezza informatica, il consolidamento di competenze interne alle Aziende sanitarie. Un lavoro di squadra che ha coinvolto le principali figure aziendali interessate: risk manager, data protection officer, responsabili della privacy, ingegneri clinici, oltre che le direzioni strategiche, e che si è sviluppato successivamente anche attraverso attività di formazione sugli stessi temi.