“Il mio voto favorevole, signor Ministro, alla Sua riforma che finalmente riconosce tempi certi al giudizio di appello e al giudizio in cassazione – è la dichiarazione rilasciata da Giusi Bartolozzi in relazione al voto sulla delega penale -. Certamente occorrerà intervenire sui tempi del primo grado e della fase delle indagini preliminari ove matura il 70% delle prescrizioni. A tal fine non è sufficiente narrare di centralità della Costituzione, ma occorre riallineare l’intero sistema: un codice penale figlio della stagione repressiva degli anni ‘30, una costituzione del ‘48 di tradizione liberale di democrazia laica, e un codice di procedura penale dell’88 promulgato sotto emergenza terroristica”.
“Necessario, quindi, non solo per ridurre i tempi della nostra giustizia, ma per riallineare l’intero sistema penale al comune sentire, approntare una serie depenalizzazione – ha concluso Bartolozzi -. Non amnistia né indulto, che nel tempo hanno mortificato il lavoro degli operatori del diritto, ma una consapevole scelta di politica criminale che è dovere del Parlamento attuare. Passo dopo passo, saremo con Lei, con lealtà, in questo percorso”.