Le motovedette della Guardia costiera hanno recuperato i corpi senza vita di un adulto e un neonato di circa un anno, dopo un naufragio registratosi a 38 miglia dalla costa di Lampedusa. Recuperato un terzo cadavere.
Rianimato un altro neonato che è stato salvato appena in tempo. Sono 30 i migranti salvati dai militari della Guardia costiera che stanno per arrivare al molo Favarolo dove la macchina dei soccorsi è già schierata.
“Siamo in guerra che molti ignorano o fanno finta di ignorare. Serve una legge speciale per Lampedusa che aiuti concretamente a gestire questo fenomeno che ha ricadute sulla gestione del territorio, e quindi sull’amministrazione comunale. Serve una task force pronta ad occuparsi di tutti gli aspetti connessi ai soccorsi e alla macchina dell’accoglienza: il ministro Piantedosi venga di persona, venga a vedere“. L’ha detto, in merito all’ultimo naufragio registratosi a 38 miglia dalla costa, il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino.
La Procura di Agrigento, con l’aggiunto Salvatore Vella, ha aperto un fascicolo d’inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I 30 migranti, salvati dalla Capitaneria di porto a 38 miglia dalla costa, stanno per arrivare nel molo Favarolo. Tutti i superstisti verranno, come sempre avviene in casi di questo genere, ascoltati per provare a ricostruire cosa sia accaduto durante il viaggio e come e perché il bambino di un anno e l’adulto siano finiti in mare e annegati. Si cercherà anche di identificare gli scafisti.