Nessun automobilista messinese ha mai avuto dubbi sul fatto che la galleria Telegrafo, chiusa alla vigilia di Natale a causa di un incendio, non sarebbe stata riaperta al transito il 12 gennaio. La telenovela del viadotto Ritiro (con annessi e connessi) nonché il quotidiano calvario tra deviazioni e interruzioni che da anni costellano il percorso della Messina-Palermo non induceva all’ottimismo sulla data indicata dal Cas. (leggi qui)
E infatti né oggi né domani ci sarà alcuna riapertura al transito, né totale né parziale.
I lavori in galleria continuano con turni h24 stando alle dichiarazioni del direttore generale Minaldo ma, anche a causa del forte vento dei giorni scorsi, la tabella di marcia ha subito rallentamenti. La riapertura è slittata probabilmente al fine settimana.
Nel frattempo continuano i disagi. Auto e pullman hanno due alternative per arrivare fino a Villafranca e fare ingresso sulla A/20: o i chilometri della SS113 oppure la strada (piena di curve) dei Colli Sarrizzo. La bretella in uscita dello svincolo di Villafranca (qui) è stata temporaneamente convertita in asse in entrata che consente, dopo una mini inversione di marcia, di poter percorrere l’autostrada in direzione Palermo. Il paradosso è che il pedaggio si paga per intero pur avendo attraversato tra disagi e caos la strada statale (qui) Non mancano le proteste e le richieste di correttivi (qui).
I mezzi pesanti diretti a Palermo, stando alle indicazioni del Cas, dovrebbero utilizzare la Messina-Catania e poi la Catania-Palermo ma sono in tanti a non rispettarle così si riversano lungo il percorso, aggravando una situazione già critica.