Si chiamano Cormocephalus coynei, sono dei centopiedi giganti che vivono a Philip Island, una piccola isoletta situata a sud-est di Melbourne, nel Pacifico meridionale, e possono mangiare fino a 3.700 pulcini di uccelli marini ogni anno. Questo il bizzarro risultato che emerge da uno studio, pubblicato sul The American Naturalist, Chicago press, condotto dagli scienziati della Monash University, che hanno esaminato il ruolo di questi artropodi predatori nell’ecosistema dell’isola.
Questi animali, riportano i ricercatori, possono raggiungere una lunghezza di circa 30 centimetri, usano le antenne per localizzare le prede, e il veleno per immobilizzarle. I centopiedi possono cacciare una varietà di animali, come grilli, pulcini di uccelli marini, gechi e pesci lasciati cadere dagli uccelli marini.
I ricercatori hanno seguito le abitudini alimentari dei centopiedi, scoprendo che questa specie può nutrirsi anche dei cuccioli di Pterodroma nigripennis, o petrello dalle ali nere. Gli scienziati hanno stimato che i Cormocephalus possono uccidere e mangiare da 2.109 a 3.724 pulcini di uccelli marini ogni anno.
Questi artropodi, sottolineano gli esperti, svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema insulare. I centopiedi a Philip Island, commentano gli autori, potrebbero aver assunto il ruolo di mammiferi predatori, diversamente assenti sull’isola.