Così commenta il coordinatore regionale del M5S Nuccio Di Paola, sullo scambio deleghe Amata-Scarpinato alla Regione, al termine della seduta lampo di ieri all’Assemblea regionale siciliana.
“Schifani – dice Di Paola – è stato tirato dalla giacchetta fin dal suo insediamento. Al di là del merito dell’assessore Scarpinato, è passato il messaggio negativo che la sua figura è stata imposta dall’alto, dal partito di Fratelli d’Italia. Oggi, lo stesso partito impone, non la revoca- come è giusto che sia proponendo un altro nome- ma lo spostamento con cambio di deleghe. Mi aspetto un presidente che ascolta i partiti e l’Assemblea, ma che sia libero: auspico che si smarchi da questa situazione”.
La Commissione Bilancio ha completato i lavori sulla finanziaria. I tempi si stringono, auspicando che Sala d’Ercole approvi la legge entro l’8 febbraio. Questo è l’obiettivo del governo Schifani. La palla passa agli uffici legislativi per collezionare al meglio il testo della manovra e le tabelle che saranno portate all’attenzione del parlamento siciliano. L’esercizio provvisorio scade a fine febbraio.
“L’Assemblea deve poter discutere su documenti corretti, avendo un quadro completo della situazione”, ha detto il vice presidente vicario Di Paola che ha presieduto i lavori. Circa 200 emendamenti sono arrivati dal M5S. “Sono molti, tra modificativi ed aggiuntivi, ed è normale che l’opposizione li presenti, semmai non mi aspettavo i tanti emendamenti da parte della maggioranza. Troveremo una sintesi. Mi ha stupito che la maggior parte delle norme della manovra si basino su fondi FSC, cioè fondi che devono essere riprogrammati. Il dubbio, che si commettano gli stessi errori come è avvenuto nelle passate finanziarie portate avanti sempre sempre con fondi extraregionali e poi non attuati, è forte”, ha spiegato il coordinatore regionale del movimento pentastellato.
Una finanziaria per gli enti locali? “Ho visto qualche articolo per il rilancio dell’occupazione, mi aspettavo di più per ciò che riguarda energia e rifiuti, non sappiamo se alla fine gli inceneritori si realizzeranno, perché non se ne parla. Invece, trovo solo una norma che dà consulenze per cercare di risolvere l’annoso problema di concretizzare i progetti. Mettere 100 mila euro, piuttosto che 300 mila, per fare consulenze, non cambia. Questa finanziaria non ha visione. Vedo misure spot- che poi non verranno concretizzate, misure per il precariato con qualche contentino, anziché cercare di eliminarlo, come aveva detto il presidente Schifani in campagna elettorale. Mi aspettavo una finanziaria espansiva, che con gli aiuti del governo nazionale- i famosi 200 milioni di euro- si potesse fare di più per i siciliani. Cosa mi aspetto? Che il presidente Schifani sia presente al dibattito e mi aspetto una presa di posizione vera sul fatto che i fondi extraregionali, i fondi di sviluppo e coesione, siano effettivamente riprogrammabili. Gli FSC li stiamo mettendo anche per i forestali, e voglio maggiori investimenti per i comuni per consentire loro di fare dei progetti, senza che i fondi passino dall’assessorato alle autonomie locali”.
Un occhio di riguardo anche per le isole minori: c’è un emendamento del M5S, poi condiviso dalle altre forze politiche, che prevede 2 milioni di euro per garantire gli spostamenti gratuiti, o comunque una scontistica elevata, a coloro che si recano sugli arcipelaghi per svolgere una funzione pubblica. “Speriamo di mettere qualcosa in più durante i lavori d’aula”.