Iniziano oggi i festeggiamenti dediti alla Santa Patrona di Catania e proseguiranno fino a giorno 5 febbraio. Un tripudio di devozione e folklore che attira, ogni anno, un milione di persone. Patrona indiscussa della città, la festa commemora il miracolo compiuto dalla Santa nel 1743, anno in cui salvò Catania dalla pestilenza. Un busto adornato di prete preziose, votive e attestanti l’opulenza della città e la devozione alla patrona, che al ritmo dei suoni fragorosi dei passi danzanti dei fedeli, sovrasta l’Etna dall’alto.
Quest’anno sarà una festa all’insegna della legalità e della sicurezza, così come per volere dell’Arcivescovo di Catania Luigi Renna.
La festa patronale inizia con una processione in cui i fedeli provenienti da ogni parte della Regione, trasportano dei ceri votivi, rivestiti da ornamenti artigianali, molto pesanti attraversando le strade della città etnea. Le dimensioni della cosiddetta “Offerta delle candele” dipende dal tipo di grazia richiesta. I fedeli indossano un abito bianco, il “sacco votivo” e ripercorrendo i luoghi del miracolo (Cattedrale e Marina), agitando fazzoletti bianchi si uniscono in coro gridando: “cittadini, cittadini, semu tutti devoti, viva S. Agata“. Il cerimoniale di conclude con il ritorno del fercolo gemmato in Cattedrale, ma perdura fino a notte tarda.
Il Programma
Il rito urbano agatino prevede un programma articolato previsti da oggi sino a domenica. Dalla ricorrenza devozionale dei fedeli intenti a trasportare ceri votivi per la città etnea, che inizierà oggi alle 12.00, agli inni in onore della Santa Patrona in Piazza Duomo e il consuetudinario spettacolo pirotecnico alle ore 20:00, da Villa Pacini. Seguirà domani l’incontro della Santuzza con la città etnea, si apriranno le porte della Cattedrale ai fedeli. Alle ore 6:00 la commovente “Messa dell’Aurora“e, in seguito, le reliquie di S. Agata attraverseranno la città sul fercolo. Tra le iniziative collaterali si segnala quella della Fondazione Oelle Mediterraneo Antico Ets, presieduta da Ornella Laneri con la direzione artistica di Carmelo Nicosia, che si propone l’intento di valorizzare il patrimonio devozionale agatino con 5 mostre contemporanee. Iniziative anche in diversi luoghi della città: dalla chiesa di S.Nicolò l’Arena, al palazzo centrale dell’Università, che avranno luogo in occasione dei festeggiamenti. Il programma proseguirà, con la Santa Messa alle ore 8:00, nella Chiesa di S.Agata alla Badia, seguiranno gli interventi dell’Arcivescovo e le autorità ecclesiali in corteo al Palazzo Arcivescovile. Il cerimoniale si concluderà con il giro “interno” del reliquiario della Santa, previsto per le ore 17:00, che si concluderà il giorno seguente tra i canti prosodici delle monache benedettine e il passaggio significativo per via Crociferi nel centro etneo.