Un’opera attesa da 20 anni, sbloccata negli ultimi 4, ma nel 2022 costellata da una serie di intoppi che ne hanno comportato l’apertura di alcuni tratti a singhiozzo.
Il 2023 per la via don Blasco sembrava essere iniziato con brutte notizie, con un nuovo stop dei lavori poi almeno in apparenza rientrato con le rassicurazioni dell’impresa al Comune. E invece per i lavoratori impegnati nella realizzazione della via don Blasco oggi la doccia fredda: risultano licenziati a loro insaputa.
«Alcuni di loro si sono recati all’ufficio di collocamento e hanno scoperto che, alla data del 5 febbraio, sono stati licenziati nonostante le rassicurazioni da parte della committenza». A dirlo è il segretario generale della Filca Cisl Messina, Nino Botta, allertato da alcuni dei lavoratori della ditta che ha in appalto la realizzazione della strada.
«Vorremmo, intanto, capire – sostiene Botta – quali sono stati i chiarimenti che la Don Blasco ha fatto all’Amministrazione comunale. Il Comune, infatti, ha affermato che l’emergenza era rientrata e che non ci sarebbero stati ulteriori problemi. Per noi i licenziamenti sono discutibili e nulli perché non sono state eseguite le procedure previste dalla norma in caso di licenziamento. Attendiamo la data del 28 febbraio, quando è fissato l’incontro convocato dall’Amministrazione, per chiarire questa situazione alquanto anomala. Vorremmo, però, che una volta per tutte si smettesse di giocare sulla pelle dei lavoratori».
I cantieri sono ferme da giugno del 2022 per una serie di criticità.