E’ stato varato sabato 18 febbraio, alla Cala di Palermo, il Dragon boat delle Aquile rosa della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori. 20 atlete pazienti ed ex pazienti che hanno pagaiato a ritmo di tamburo.
Presente alla manifestazione anche Toti Amato, presidente dell’Omceo di Palermo e componente del consiglio direttivo della Lilt provinciale, insieme al dottor Luigi Galvano, segretario regionale della Fimmg. La Federazione dei medici di famiglia, difatti, da anni collabora costantemente con la Lilt nei percorsi di recupero socio – sanitario di pazienti affetti anche da altri tumori.
Le dichiarazioni
“Avviamo un percorso aperto al sociale di mareterapia e Le Aquile Rosa della Lilt Palermo coronano il sogno di avere la propria imbarcazione grazie anche allo Yacht club Mediterraneo che ha creduto in questo progetto. L’emozione è grande e siamo impazienti di poter pagaiare e riprendere il contatto benefico col mare” ha detto Francesca Glorioso, presidente della Lilt Palermo.
“Se queste donne hanno scelto di praticare la pagaiata è come se avessero vinto la malattia. Ci sono pazienti ed ex pazienti in tutto il mondo che da anni praticano questo sport a livello agonistico ed è una grande soddisfazione poterle incoraggiare e sostenere in un momento difficilissimo della loro vita, quando spesso si ritrovano sole nel loro dolore“, dice Toti Amato.
“La pagaiata diventa una sorta di linfodrenaggio naturale per la prevenzione del linfedema -. Un percorso riabilitativo che prosegue in mare grazie a una disciplina sportiva che ha dimostrato di essere buona pratica per la ciclicità e il ritmo dei movimenti”, aggiunge Galvano.
“Il 4 marzo all’ordine dei medici si svolgerà un incontro tra esperti sulle persone affette da linfedema, cioè quelle complicanze che possono intervenire dopo un intervento per neoplasia, in particolare quella mammaria”, conclude il segretario regionale.