L’obiettivo è un movimento nazionale che guarda al primo appuntamento elettorale (le Europee 2024) ma nel frattempo è pronto alle amministrative di primavera in Sicilia e al ritorno delle urne anche per le ex province (probabilmente nel 2024).
L’ultima tappa della campagna di tesseramento di Sud chiama Nord è stata Messina e si è conclusa con la conferenza stampa del coordinatore regionale Danilo Lo Giudice, dei deputati regionali Alessandro De Leo, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto, della senatrice Dafne Musolino e del deputato della Camera Francesco Gallo.
L’impegno del partito è su due fronti, il radicamento nel territorio e la creazione di una struttura con la campagna di tesseramento.
“La traversata del deserto è finita- ha detto Danilo Lo Giudice- Sud chiama Nord oggi l’unico partito siciliano che esiste, noi siamo all’interno dell’elenco dei 20 partiti nazionali formalmente riconosciuti e tutto è partito da qui, da Messina. Abbiamo lavorato e lavoriamo per essere presenti sul territorio, mettiamo al servizio della Sicilia la nostra capacità amministrativa. contraddistingue, che fa la differenza tra noi e gli altri. L’intenzione è quella di replicare il modello Messina ovunque ci siano uomini e donne che possano effettivamente fare la differenza all’interno dei comuni. Siamo tutti impegnati a formare nuova classe dirigente per cercare di avere non posizioni, ma buoni risultati che possono consentire di far crescere il territorio e Sud chiama Nord”
“Oggi- ha affermato il deputato regionale Alessandro De Leo- gettiamo le basi per questo nuovo progetto e lo faremo come abbiamo sempre fatto tra la gente, raccogliendo le istanze del territorio. La nostra squadra è pronta a mettere al servizio della gente tutta l’esperienza amministrativa che ha già dimostrato.”
“Con Sud Chiama Nord-ha affermato il deputato Giuseppe Lombardo– abbiamo anticipato i tempi. Il nostro è un progetto politico che mira a ridare dignità al territorio. Sud chiama Nord per l’equità territoriale lancia un messaggio forte e chiaro contro il progetto criminale del Governo nazionale di attuare l’autonomia differenziata. Nasce per federare tutti i movimenti territoriali, non è solo un movimento meridionalista, ma è un partito che punta all’equità territoriale perché sappiamo bene che senza un sud che cresce il Nord muore.”
“La nostra forza-ha affermato il deputato Matteo Sciotto- sono le idee, le proposte, l’azione politica concreta che permette di incidere sul territorio. Siamo convinti che proseguendo questo percorso riusciremo tra cinque anni a far eleggere Cateno De Luca presidente della Regione Siciliana. In parlamento stiamo portando la nostra esperienza amministrativa e questo ci ha consentito di riuscire ad ottenere risultati importanti per il territorio.”
Presenti all’incontro con la stampa anche la senatrice Dafne Musolino e il deputato nazionale Francesco Gallo.
“Abbiamo dimostrato- ha affermato la senatrice Dafne Musolino- di saper mettere in atto strategie vincenti. Siamo riusciti a raggiungere un risultato straordinario soli contro tutto e tutti. Oggi abbiamo la necessità di crescere e per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Ecco che la campagna di tesseramento rappresenta un importante momento di crescita per il partito. Perché dobbiamo ricordare che oggi noi siamo un partito, siamo stati riconosciuti come tale, c’è stata la pubblicazione dello statuto sulla Gazzetta Ufficiale ed è dunque arrivato il momento di strutturarci consequenzialmente e crescere. Abbiamo una grande battaglia da portare avanti oggi contro l’autonomia differenziata. Questo Governo ha dimostrato di essere a trazione centralista e per l’attuazione dell’autonomia differenziata ha barattato il sostegno della Lega con una misura che porterà il Nord a crescere e condannerà il Sud a languire sempre più in uno stato di arretratezza economica e sociale. Il nostro impegno oggi è orientato a contrastare questa riforma e difendere il Sud.”
“Dare voce a Sud chiama Nord alla Camera dei deputati- ha affermato l’on. Francesco Gallo– non è semplice, ma neanche così difficile come forse poteva apparire inizialmente. Portiamo la nostra esperienza e il nostro entusiasmo consapevoli della responsabilità che oggi abbiamo nell’interpretare le istanze del territorio che ci ha eletti. L’appuntamento del 3 e 4 marzo a Roma sarà importante per definire la linea strategica da seguire. È importante sapere cosa ciascuno di noi è pronto a fare per il partito, per la città, in una prospettiva a medio-lungo termine. Siamo consapevoli oggi di non poter condizionare la maggioranza di Governo con la nostra azione politica, ma abbiamo la consapevolezza che proseguendo il percorso che oggi ci ha portato al Parlamento nazionale domani potremo essere molti di più a rappresentare e dar voce a Sud chiama Nord.”