La nomina a commissario straordinario per l’emergenza cimiteri a Palermo è arrivata poco meno di due mesi fa. Per il sindaco Roberto Lagalla, “ha consentito di accelerare lavori, semplificare procedure e bypassare alcuni obblighi procedimentali”.
Ancor prima dell’ufficialità, per la verità, erano iniziati il 9 gennaio i lavori per liberare i campi di inumazione superiori ai Rotoli, da cui si dovrebbero ricavare circa mille posti.
Nel frattempo, “in attesa di rimettere in funzione il forno crematorio – ricorda Lagalla – abbiamo chiuso una convenzione con il Comune di Misterbianco, nel Catanese, per la cremazione delle salme per cui è stata fatta o sarà fatta richiesta. Inoltre, abbiamo iniziato ad installare i loculi fuori terra, considerando anche che ai Rotoli ci sono lavori di ristrutturazione, riqualificazione e ripulitura generale che permetteranno di dare maggiore dignità ai defunti”.
C’è una cosa a cui Lagalla tiene particolarmente: “Abbiamo in progetto di abbattere alcune sepolture abusive che deturpano il cimitero e vanno in spregio alle norme. E, poi – aggiunge -, abbiamo avviato un’indagine geognostica al cimitero di Santa Maria di Gesù, per allocare altri loculi e punti di inumazione anche lì”.
Quanto alle proteste delle scorse settimane dei residenti dell’Arenella e di Vergine Maria contro un eventuale ampliamento del cimitero dei Rotoli, Lagalla è chiaro: “In una comunità, guai se non ci fosse qualcuno che si lamenta. Per ogni iniziativa, c’è sempre qualcuno in accordo e qualcun altro in disaccordo. Però, in questo caso, il tuono è arrivato prima del lampo – dice -. Hanno parlato di cose che non sanno. Non c’è nessuna iniziativa del Comune di ampliamento del cimitero. Si tratta di strutture tecniche a servizio della struttura cimiteriale, che tra l’altro permetterebbero di riqualificare un’area urbana disagiata e squallida, dove insistono un vecchio capannone e alcuni camion dismessi di una società privata”.