Prendono quota le possibilità per il Comune di Taormina di intercettare importanti risorse nell’ambito del Siru Jonico Etneo, il Sistema Intercomunale di Rango Urbano che vede la Perla dello Ionio impegnata nel contesto di un sodalizio che unisce 19 comuni delle province di Messina e Catania.
E’ una “partita” da 30-35 milioni di euro che potrebbero essere ottenuti dal Siru e che il Comune di Taormina, intenzionato a ritagliarsi uno spazio di rilievo nelle prospettive che porteranno al possibile arrivo di fondi europei nel territorio della località turistica.
In questa direzione si sta muovendo anche Taormina. Tutti gli amministratori di questo “patto” tra i 19 comuni hanno deciso ora di incontrarsi per un summit operativo il 16 marzo. Nell’occasione i sindaci dei comuni si troveranno al tavolo per definire la strategia operativa da mettere in campo e quindi per i progetti da presentare.
“La programmazione territoriale 2021-27 prevede che una parte delle risorse stanziate per la Sicilia vengano gestite da soggetti intermedi, composti dai Comuni individuati dalla Regione Siciliana sulla base di elementi che ne caratterizzano i rispettivi territori”, ha evidenziato il sindaco Mario Bolognari.
Del “Siru” Jonico Etneo fanno parte, oltre Taormina, anche: Giardini Naxos, Castelmola, Letojanni, Gaggi, Mongiuffi Melia, Gallodoro, Graniti, Fiumefreddo, Calatabiano, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, Sant’Alfio, Zafferana.
L’attività dell’aggregazione, a questo punto, prevede l’elaborazione di una strategia territoriale di sviluppo, che deve essere elaborata dal basso con la partecipazione dei soggetti che compongono il tessuto socio economico dell’area. A tal fine il 16 marzo prossimo i sindaci si incontreranno presso il Liceo Leonardo di Giarre, per la concertazione del piano operativo.