“L’amministrazione comunale sta procedendo alla revisione della composizione dei cda“. Esordisce così Giulio Tantillo in sala delle Lapidi, a Palermo.
La vicenda è quella della rivoluzione dei consigli di amministrazione delle partecipate del Comune. Che finora, almeno per quanto riguarda le determine sindacali già firmate da Lagalla, non garantiscono la parità di genere.
A sollevare la questione in consiglio comunale era stato qualche giorno fa Massimo Giaconia, capogruppo di Progetto Palermo. Insieme al Pd e ad Azione, i consiglieri avevano lasciato l’aula in segno di protesta. La richiesta di revisione è stata accolta dal presidente del consiglio comunale.
Lo stesso Tantillo in aula oggi ha dichiarato di aver inviato una nota al segretario generale e al capo di gabinetto, facendo riferimento ad una sentenza del Tar del 2010 che aveva dato ragione ad un gruppo di consigliere comunali su una questione simile.
Tantillo ha spiegato che “la proporzione della componente di genere deve essere rispettata sia nei consigli di amministrazione che nei collegi sindacali e nei consigli dei revisori dei conti.”.
Dunque, la revisione dei vertici delle partecipate riguarderà Amg Energia, con determina già pubblicata lo scorso 8 marzo e che dovrebbe essere ratificata domani, con la nomina di Francesco Scoma a presidente. Ma si vocifera anche di Rap, per cui l’unico nome che è stato fatto pubblicamente finora è quello di Giuseppe Todaro, già presidente di Osp. Per l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo e gestisce l’impianto di Bellolampo, però, i tempi sono meno stretti. Girolamo Caruso dovrebbe, infatti, restare in carica come amministratore unico ancora per qualche settimana.