“Negli ultimi anni, nelle città, è cresciuta l’aggressività, i piccoli reati, i comportamenti maleducati, che spesso sintomo anche di disagio sociale e psicologico. Prevenirli è possibile dando maggior attenzione ad aspetti psicologici e sociali. Per questo stiamo scommettendo su un protocollo d’intesa, la cui firma non è solo un’adesione simbolica, ma un impegno a promuovere azioni concrete”.
Lo ha detto Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione nazionale Comuni Italiani (Anci) e del network C14+, in occasione della sigla del protocollo d’intesa per la promozione della salute psicologica nelle città, sottoscritto da Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, C14+, Health City Institute e Consiglio nazionale Ordine Psicologi (Cnop).
“I Comuni – ha detto a margine dell’evento – devono attrezzarsi per rispondere a nuove richieste di aiuto da parte dei cittadini, ma anche per far fronte a comportamenti sociali che destano qualche preoccupazione. Servono, per questo, strumenti adeguati al nuovo contesto. La firma di un protocollo con l’Ordine degli psicologi risponde a questa esigenza sociale. Il volto delle città è cambiato in questi anni, in parte anche per la lunga emergenza del Covid19. Grazie a questo accordo – ha proseguito – riusciremo a dare la giusta attenzione alla promozione della ‘salute psicologica’ nelle città”. Tutto questo ci consentirà, ha concluso Bianco, “di affinare le strategie per migliorare il benessere delle comunità” e per promuovere “una corretta convivenza civile basata sul rispetto delle regole nel contesto spesso frenetico delle nostre città”.