La Capitaneria è riuscita a trarre in salvo una decina di persone che sono a bordo dell’unità di soccorso. Altri, ma non è chiaro quanti, sono stati recuperati da un peschereccio tunisino che era in zona e che, adesso, viene scortato dalla Guardia di finanza verso il porto di Lampedusa. Due barchini, con a bordo subsahariani, sono naufragati in area Sar Maltese.
Almeno sette i cadaveri già recuperati dalle motovedette della Guardia costiera e delle Fiamme gialle italiane che sono intervenute. A bordo del peschereccio ci sono anche tre cadaveri.
Motovedette ed elicotteri stanno scandagliando l’area Sar Maltese dove i due barchini, con a bordo subsahariani, sono naufragati per cercare altri sopravvissuti o recuperare vittime. Tutti i naufraghi e le salme dovrebbero essere state già recuperati, ma mentre le motovedette che hanno fatto il soccorso si stanno dirigendo verso il porto di Lampedusa, scortando anche il peschereccio tunisino che ha a bordo dei sopravvissuti, altri soccorritori stanno facendo ulteriori verifiche.
Altri sette sbarchi di migranti sono stati registrati a Lampedusa, con altre 250 persone arrivate. Le motovedette di Guardia di finanza e Capitaneria stanno operando adesso al molo commerciale perché molo Favarolo è occupato da persone da trasferire all’hotspot.
Il 13esimo barchino della giornata, con a bordo 24 tunisini, è stato bloccato in acque Sar dalla motovedetta Cp327. La stessa unità di soccorso ha agganciato un natante di 7 metri alla deriva con a bordo 32 persone che hanno riferito di essere originarie di Camerun, Gambia, Mali, Senegal e Costa d’Avorio e poi altri 39, compresi due minorenni e 19 donne. La motovedetta V1300 della Guardia di finanza ha invece intercettato una “carretta” con 41 migranti originari di Togo, Guinea e Costa d’Avorio. I carabinieri, fra gli scogli di Cala Pulcino, hanno bloccato 34 sedicenti gambiani, malesi e senegalesi. L’imbarcazione non è stata ritrovata. La motovedetta “Sottile” delle Fiamme gialle ha invece soccorso un natante con a bordo 33 persone e poi un’altra imbarcazione con 47 in fuga da Costa d’Avorio, Burkina Daso e Ghana. Fra gli ultimi arrivati, alcuni hanno riferito di aver pagato 4 mila dinari tunisini per la traversata. Salgono a 19, con 785 persone, gli sbarchi registratisi dalla notte scorsa.