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la 21esima giornata

Il TeLiMar si aggiudica il derby contro il Catania. L’Ortigia non riscatta la finale di Coppa Italia

sabato 25 Marzo 2023

Ventunesima giornata di campionato ricca di emozioni quella andata in scena questo pomeriggio, con il derby tra i cugini del TeLiMar e della Nuoto Catania e l’avvincente match tra Ortigia e Pro Recco, rispettivamente terza e prima in classifica.

Rispettate le attese nel derby tra le siciliane. Alla piscina Olimpica comunale di Palermo è stato un derby caldissimo e molto fisico. I padroni di casa partono contratti ma riescono con i minuti a dominare la partita e chiuderla con un netto 14-5.

Non riesce invece a confermare la bella prestazione in finale di Coppa Italia l’Ortigia. Contro il Recco termina infatti 15-5, nonostante l’entusiasmo per la riapertura della piscina e la tribuna piena di tifosi. L’Ortigia resta al terzo posto ma il vantaggio sulla quarta, il TeLiMar, adesso si riduce a 3 punti. A preoccupare maggiormente è l’infortunio di Cassia nel finale, dopo lo stop in settimana di Condemi.

TELIMAR PALERMO – NUOTO CATANIA 14 – 5

Sono gli ospiti a sbloccare il risultato con Riccardo Torrisi, abile a sfruttare un controfallo. Ribattono subito i padroni di casa con Occhione dal secondo palo su uomo in più e con Hooper su rapida azione si portano sul 2-1. Prova ad allungare il TeLiMar ancora con Occhione in superiorità, stavolta da palo 5. Accorciano gli etnei con De Freitas in extra player. Prosegue il botta e risposta, con Irving in più per il 4-2 che chiude il primo periodo.

In avvio del secondo tempo, ingenuità della Nuoto Catania, con Ferlito che nel cambio al volo entra prima che Torrisi esca. Rigore assegnato ai palermitani e trasformato da Irving per il 5-2. Una seconda frazione di gioco molto fisica, con tre cartellini rossi, che portano alla fine della prima metà del match. Il Club dell’Addaura va sul +4 con un dribbling di Del Basso sul portiere e una fucilata dalla distanza di Camilleri per il 6-3, su cui si va all’intervallo lungo.

Il capitano di casa TeLiMar, Ciccio Lo Cascio, in superiorità su assist di Giliberti apre le marcature del terzo tempo. Da otto metri è Occhione a zittire tutta la difesa etnea, con il tabellone che si aggiorna sull’8-3. Dopo l’ennesimo salvataggio di un perfetto Jurisic, in controfuga è Giliberti a firmare la rete del 9-3. Su situazione simile, Irving serve al bacio Vitale che, tutto solo davanti a un ottimo Caruso, porta in doppia cifra il TeLiMar. Dopo il break negativo di 4 a 0, i catanesi non mollano e rispondono con Eskert in superiorità. Anche Giorgetti a segno, su rigore, per l’11-4.

Negli ultimi otto minuti di gioco, la Nuoto Catania continua a crederci. Il capitano Giorgio Torrisi prova a scuotere i suoi, mettendo subito il pallone dentro su uomo in più, ma Hooper ribatte subito per il 12-5, che spegne ogni velleità. Sul finale, Vitale, dopo un bel fraseggio in extra player con Occhione, porta i palermitani sul 13-5, mentre Irving dalla distanza fissa in superiorità sul 14-5 il risultato del match.

Il pressing forte degli avversari ci ha fatto iniziare in modo contratto – commenta l’allenatore Gu Baldineti -. Ma ci siamo subito sciolti, abbiamo nuotato tanto, creato molte occasioni. Il risultato è oltre le aspettative, nonostante diverse azioni offensive non concretizzate. Quello che ho visto con particolare attenzione è che abbiamo lavorato bene in ripartenza. Ci aspetta, adesso, una dura settimana. Non mi preoccupa tanto la trasferta di Trieste perché so che faremo un partitone, ma torneremo giovedì a Palermo e avremo pochissimo tempo per preparare al meglio la sfida col Salerno. Squadra insidiosa, che può metterci in difficoltà. L’unico rammarico sono i due punti persi con la Deakker. A quest’ora avremmo avuto il matematico quinto posto. Ma l’Europa la conquisteremo in vasca nelle ultime sfide che ci rimangono“. Ha dichiarato a fine partita l’allenatore del TeLiMar Gu Baldineti.

Aldilà del valore indiscusso del TeLiMar, credo che il risultato finale sia troppo penalizzante. Ho visto una squadra che fino al 6-3 provava ad imporsi poi tra espulsioni, falli e il valore degli avversari gli ultimi due tempi abbiamo un po’ mollato“. Sono queste invece le parole del tecnico della Nuoto Catania Giuseppe Dato.

CC ORTIGIA – PRO RECCCO N e PN 15 – 5

Stefano Tempesti (foto di Maria Angela Cinardo -Mfsport.net)

L’approccio è positivo, con i padroni di casa che, con Vidovic, rispondono subito al primo squillo di Zalanki. Inoltre, anche quando lo stesso Zalanki e Fondelli allungano, i ragazzi di Piccardo non demordono e riescono a portarsi sul 3-3 con Di Luciano e Ferrero, sprecando poi anche l’opportunità di andare in vantaggio. La partita dell’Ortigia finisce poco dopo, quando Ivovic e Di Fulvio portano i campioni d’Europa sul 5-3 di fine primo tempo.

I biancoverdi accusano il colpo e, tra il secondo tempo e la prima metà del terzo, subiscono un parziale di 5-0 che porta il Recco sul 10-3. Ferrero (su rigore) prova a scuotere i suoi, ma la squadra appare demoralizzata e sempre meno lucida, sia in fase difensiva che offensiva, naturalmente anche per via della qualità degli avversari. Younger, Iocchi Gratta e Aicardi fissano il punteggio sul 13-3.

Nel quarto tempo, al gol di Gorrìa Puga rispondono Cannella ed Echenique. Finisce 15-5 per il Recco.

Le sconfitte non sono mai piacevoli, ma è vero che loro hanno i giocatori più forti del mondo e lo hanno dimostrato. Quindi, merito al Recco. Ci fa piacere aver visto quelli che sono i nostri limiti contro certe squadre. Nel secondo e terzo tempo abbiamo sbagliato completamente l’approccio, e la loro transizione ci ha tagliato a fette. Arrivavano palle laterali sui loro centri e bisognerebbe essere bravi a non farli aprire già sulla transizione. Il primo e il quarto tempo, invece, sono state due buone frazioni da parte della mia squadra. Dobbiamo ripartire da lì. Adesso testa a mercoledì, perché a Roma ci aspetta una partita importante e poi penseremo a sabato, quando avremo un match ancora più importante. L’infortunio a Cassia? Non sono un medico e non posso fare diagnosi, verranno fatti degli accertamenti, ma temo che non ci sarà né mercoledì né sabato. Vedremo. Intanto voglio ringraziare la città e i nostri tifosi che sono venuti a sostenerci. È stata una bellissima sensazione“. Così Stefano Piccardo, tecnico dell’Ortigia, ha commentato la prestazione dei suoi uomini.

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