“Al fianco di tutti gli operatori sanitari aggrediti o minacciati dai no vax“: la Federazione Italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) annuncia la volontà di costituirsi parte civile negli eventuali processi a carico dei responsabili di intimidazioni e aggressioni nei confronti degli operatori del Servizio sanitario nazionale e dei medici di medicina generale. “Non è tollerabile la violenza nei confronti di medici, infermieri, operatori sociosanitari del Ssn che svolgono semplicemente il loro lavoro e sono impegnati nella campagna vaccinale con l’unico interesse la tutela della salute pubblica“.
Il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore spiega: “Vogliamo esprimere non solo una solidarietà formale, ma anche una vicinanza sostanziale: ecco perché chiederemo di costituirci parte civile accanto a tutte le parti offese nei processi che ci saranno contro i violenti sostenitori di teorie no vax“.
“Il dissenso – prosegue – si può esprimere attraverso un confronto serrato e una dialettica dura ma democratica. Quello a cui abbiamo assistito in questi giorni, invece, è una escalation di episodi criminali con pedinamenti, minacce di morte, telefonate anonime e aggressioni a cui occorre rispondere in maniera decisa” .
E conclude: “Intendiamo perseguire tutte le possibili azioni di contrasto alla violenza verso gli operatori sanitari, che rappresenta anche una forma di intimidazione alle aziende sanitarie e ospedaliere. La costituzione di parte civile da parte di Fiaso non è semplice testimonianza, ma un gesto concreto, significa essere dalla parte della scienza e della salute collettiva, vuol dire sostenere il ruolo del servizio sanitario nazionale“.