I Carabinieri della stazione di Licodia Eubea hanno effettuato un controllo in contrada Giurfo hanno riguardato un casolare di campagna con annesso magazzino nelle cui adiacenze hanno individuato ed identificato due uomini che hanno riferito di essere i proprietari. I miliari dell’Arma hanno notato sul terreno all’interno della proprietà la presenza di numerosi bossoli cal. 12 sparati da fucile da caccia e pertanto, non avendo fornito i proprietari una spiegazione plausibile, hanno effettuato una perquisizione all’interno della masseria.
Al termine dell’attività i Carabinieri hanno rinvenuto, in una struttura con annessa mangiatoia in muratura, un sacco di plastica con all’interno un fucile da caccia marca Breda di tipo semiautomatico cal. 12 e in un altro sacco 42 cartucce cal 12, a piombo spezzato. In un’altra struttura della proprietà, nascosti in un ambiente adibito a posto letto, i Carabinieri hanno trovato in una scatola altre 8 cartucce cal. 12 a piombo spezzato.
I successivi accertamenti, effettuati dai militari, hanno chiarito che il fucile ed il relativo munizionamento risultavano di proprietà di un altro uomo, un 67enne di Ragusa e fratello dei predetti, il quale, pur essendo legalmente detentore del fucile, è stato denunciato per “omessa custodia di armi” nonchè per “detenzione abusiva di munizioni” in relazione all’ulteriore munizionamento rinvenuto nel corso della perquisizione.
Nel prosieguo del servizio i Carabinieri, nel transitare in contrada Vascello, hanno notato in una scarpata la presenza di un borsone abbandonato al cui interno e tutt’intorno sono state trovate 679 cartucce e 240 bossoli. Le cartucce erano delle seguenti tipologie: 377 cal. 12, 119 cal. 16, 123 cal. 8, 17 cal 9×21, 13 cal 7.65, 10 di altri calibri, mentre i 240 bossoli erano di vari calibri. I militari operanti hanno sottoposto a sequestro a carico di ignoti tutte le cartucce.
I controlli alla circolazione stradale, effettuati dai Carabinieri nel medesimo contesto operativo anche in altri Comuni del comprensorio calatino, hanno consentito l’identificazione di oltre 160 persone e il controllo di un centinaio di veicoli, elevando una decina di sanzioni amministrative al C.d.S. per un importo complessivo di oltre 5.000 euro.