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Un filmato iniziato e concluso con le parole del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ha aperto la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria del Comune di Palermo ai carabinieri.
La pergamena con le motivazioni della decisione è stata consegnata dal sindaco Leoluca Orlando al comandante generale dei carabinieri Teo Luzi. Un ritorno in città del comandante in capo dell’arma dei carabinieri dopo aver guidato il comando provinciale dei carabinieri di Palermo dal 2007 al 2012.
La cittadinanza – dice la motivazione – è un riconoscimento “per l’attività di contrasto del fenomeno mafioso operata dall’Arma dei Carabinieri, pagata al costo altissimo della perdita di tanti uomini sacrificatisi per l’affermazione dei valori della nostra Costituzione e dei principi di libertà, giustizia e legalità“.
E ancora, “per le numerose operazioni, che oltre ad esercitare una funzione repressiva, producendo numerosi arresti, hanno contribuito fortemente allo smantellamento continuo degli assetti organizzativi di Cosa Nostra, producendo inoltre sequestri e confische di ingenti patrimoni illecitamente acquisiti e facendo crescere nella cittadinanza e tra gli operatori economici uno spirito di fiducia nella legalità e collaborazione con le Istituzioni“.
Infine, “per il servizio svolto al fine di garantire il mantenimento dell’ordine pubblico e il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza da Covid-19, previste dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle Ordinanze territoriali, in forte sinergia con gli Enti Locali“.
Orlando ha voluto sottolineare le motivazione del conferimento aggiungendo: “Questo riconoscimento è un modo per esprimere il profondo ringraziamento da parte di tutta la città alle donne e agli uomini dell’Arma dei carabinieri impegnati quotidianamente nel rispetto della legalità, del diritto e dei diritti di tutti, elementi fondamentali per costruire un futuro migliore. Inoltre conferma il rapporto stretto tra la città e l’Arma. Ho voluto conferire la cittadinanza onoraria in un giorno simbolico di memoria e impegno nel ricordo del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, punto di riferimento nazionale dei valori repubblicani, che ha realizzato una vera e propria rivoluzione“.
Nel filmato che ha aperto la manifestazione insieme agli interventi del generale Dalla Chiesa, trucidato 39 anni fa a Palermo con la moglie e un agente di scorta, sono state mostrate le immagini della numerose operazioni antimafia compiute nel capoluogo e in provincia dai carabinieri con le quali sono stati assestati duri colpi alla criminalità organizzata.