La corsa a Palazzo d’Orleans è già iniziata, la lista dei nomi è sempre più definita e i capi dei partiti cominciano a tessere la tela delle coalizioni. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è pronta a giocare la partita delle primarie anche in Sicilia: la proposta politica per la guida della Regione sarebbe ricaduta su Raffaele Stancanelli, ex sindaco di Catania, e oggi parlamentare a Bruxelles.
Un fedele alleato del governatore siciliano Nello Musumeci, che dimostra di avere un certo peso non solo in FdI, che negli ultimi sondaggi si conferma primo partito, ma anche all’interno del centrodestra dell’Isola. A questo punto si auspica una federazione tra il partito della Meloni e DiventeràBellissima, fondata dallo stesso presidente della Regione Siciliana, che comunque non intende cedere a questa presa di posizione, appoggiata da un altro sovranista, il capo della Lega Matteo Salvini.
Al contrario, si pretende fedeltà da parte della coalizione di maggioranza all’Assemblea regionale Siciliana che sostiene l’Esecutivo Musumeci. E soprattutto da parte del governatore, che da mesi ha rilanciato la propria candidatura per la corsa a Palazzo d’Orleans.
Ancora non c’è niente di ufficiale, ma se le manovre a Roma- dove Giorgia Meloni e Matteo Salvini starebbero studiando l’ipotesi sel candidato sovranista alternativo alternativo al governatore – in un momento in cui tessere la tela è fondamentale se il centrodestra vuole vincere la partita elettorale del 2022. Ma vedremo cosa accadrà durante la riunione di Giunta di oggi pomeriggio alle 16 per capire chi sta veramente dalla parte del presidente della Regione.