Il prof indagato per truffa ai danni dello Stato, 47 anni, abita in provincia di Agrigento, dove il suo legale avrebbe voluto spostare le indagini. A luglio, il collegio presieduto dal giudice del Tribunale di Pordenone, Alberto Rossi, ha rigettato l’istanza: l’inchiesta resta in Friuli e la somma sotto sequestro.
Il docente è stato in servizio dal 2016 al 2019 all’istituto tecnico industriale “Kennedy” di Pordenone, dove insegnava Matematica applicata. Dei 769 giorni complessivi di assenza, 310 erano riferiti a congedi parentali e i restanti 459 giustificati da certificati di malattia firmati da un medico di base di Agrigento.
Le Fiamme Gialle hanno ricostruito gli spostamenti del docente durante le assenze e, incrociando dati riferiti a pedaggi autostradali o prenotazioni alberghiere, hanno scoperto che mentre era in malattia o congedo parentale andava a fare consulenze in altre località italiane. Tra le diverse società per le quali ha prestato servizio ce n’è anche una del Ministero Ambiente e tutela del territorio, dalla quale ha ottenuto quasi 40 mila euro. Da quanto si apprende, in passato ha svolto anche importanti incarichi amministrativi nella città dove risiede.